Quando ho davvero i minuti contati o nessuna voglia di cucinare, preparo una sorta di sugo al volo. Oggi ho unito nel frullatore alcuni ingredienti un po’ strani, che a prima vista non sembrano andare d’accordo e invece…sorpresa, è venuto un sughetto buonissimo in stile “mediterraneo”.
1 bicchiere di amaranto (130-150 g)
1 presa di sale marino integrale
Per il sughetto:
20 g circa di capperi
40 g circa di mandorle
20 g circa di uvetta
1 spicchio d’aglio piccolo (facoltativo)
2 pomodori freschi
4-5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
acqua q.b. (ma può non servire)
4-5 foglie di basilico
Per la presentazione:
pomodorini ciliegina (oppure foglie di lattuga)
foglie di basilico
Metti l’amaranto in pentola con 2 bicchieri d’acqua e una presa di sale. Porta a bollore e cuoci coperto per 10-15 minuti. A fine cottura spegni e lascia riposare coperto 10 minuti.
Nel frattempo trasferisci nel frullatore tutti gli ingredienti per il sugo e frulla bene. Se serve aggiungi poca acqua. Se non ti piace sentire i pezzettini di mandorla sotto i denti, puoi tritare a parte le mandorle riducendole in farina e aggiungerle al composto.
Unisci l’amaranto con il sugo e mescola bene.
A questo punto avrei voluto servire l’amaranto su una foglia di lattuga, ma l’avevo finita! A volte non si può presentare l’amaranto come un ammasso informe, che non invoglia i più difficili, di solito mariti, bambini e ospiti…..
Nel mio caso avevo ospiti a cena a cui volevo far sperimentare l’amaranto, questo sconosciuto, così ho deciso di utilizzare i pomodori ciliegina alla stregua di mini-ciotoline, tagliandoli a metà, togliendo i semi e riempiendoli con l’amaranto condito. Infine ho aggiunto delle foglie di basilico e l’ho servito come antipasto.
Se hai fretta o non hai bisogno di appagare anche l’occhio dei tuoi commensali, puoi semplicemente servirlo nel piatto come qualsiasi altro cereale.
Questo sugo veloce è adatto anche per condire la pasta o da spalmare sul pane.
Per informazioni sull’amaranto e altre ricette leggi qui e qui.
Buon appetito!