Spencer Tunick e le sue città ‘nude’

Creato il 23 maggio 2011 da Witzbalinka

La fotografi artistica di nudi è giù una tradizione. D’altra parte se si ha una sensibilità adeguata, il ritratto di uno scenario urbano a semplice vista quotidiano, può trasformarsi in un’opera d’arte. La bellezza della forma umana nel suo stato naturale si può moltiplicare ecaricarsi di significati, quando due o più corpi nudi posano strategicamente per la macchina fotografica. Cha cosa succede allora, quando si ritrae 18.000 persone nude in una piazza pubblica?

Spencer Tunick, fotografo nordamericano, è diventato famoso per convocare migliaia di persone affinché posassero nude in mezzo a scenari urbani o naturali, con il proposito di inserirli in un’opera artistica. La sua opera iniziò ad essere ideata nel 1986, quando catturò nel suo obiettivo alcuni nudi in un fermata d’autobus e alla Alleyn’s School a Londra, ma definì il suo percorso artistico che lo avrebbe portato a ritrarre gruppi di persone nude in loghi pubblici, nel 1992, a New York. Dal 1994 fino ad oggi ha organizzato all’incirca 65 installazioni nudiste in diverse città del mondo, sempre con l’aiuto di volontari, uomini , donne, bambini, anziani cha a cambio della partecipazione ricevono una fotografia firmata.

La sua proposta artistica non piace proprio a tutti e molti considerano il suo operato artistico come semplici eventi sociali più legati all’attivismo nudista che annulla la bellezza estetica del corpo. Altri invece vedono nelle fotografie di Tunick delle opere dal grande impatto visivo che contrappone la modernità delle bellezze architettoniche realizzate dall’uomo con la vulnerabilità dell’essere umano nella sua totale nudità. L’opera del fotografo è stata ampliamente diffusa e le su iniziative hanno un enorme successo. Il 6 maggio 2007, nella Plaza de la Constitución, a città del Messico è riuscito a raggruppare quasi 18.000 volontari che si denudarono per posare davanti al suo obiettivo: un record senza precedenti.

Tra le città che si sono trasformate nello scenario della sue opere, ci sono Byron Bay, Melbourne e Sydney (Australia); Cork e Dublino (Irlanda); Bruge (Belgio); Buenos Aires (Argentina); Buffalo, Limestone, Cleveland e Miami Beach (USA); Lisbona (Portogallol); Londra, Newcastle, Gateshead, Manchester e Salford (Inghilterra); Lione, Macon e Aurillac (Francia); Montreal (Canadá); Roma (Italia); San Sebastián e Barcellona (España); Sao Paulo (Brasile); Caracas (Venezuela); Vienna (Austria); Düsseldorf (Germania); Helsinki (Finlandia); Santiago (Cile); Distrito Federal (Messico); Amsterdam (Olanda); e addirittura il ghiacciaio Aletsch (Suiza), -per una campagna di Greenpeace. Questi eventi hanno ovviamente suscitato anche le critiche di chi li taccia di mero esibizionismo. .

L’ultimo intervento del fotografo è stato portato a termine il 21 agosto 2010 e per il momento non ci sono arrivate notizie per una nuova convocazione. Se vuoi seguire le iniziative di Tunick, dai un’occhiata a  http://www.spencertunick.com/ .

ArBlanco

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Tradotto da: Sodapop
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