La luna con le sue grandi ali
torna e ritorna sulla via buia.
Ecco il suo intendimento
ecco la differenza tra il mio e il tuo sangue.
Tra blocchi e muri
anche le ombre e i bambini in bianco
diventano irte scaglie di porpora.
Ecco vedi, un’altra banalità occupa il mio spazio;
le intemperie, il clima, la stagione
l’abbracciano come un’albero albero cavo
e il suo richiamo si esalta,
i suoi rami brillano sotto la pioggia.
La stanca bestia si nasconde nell’ombra cava,
lei è necessaria
è meglio delle mie cento lanterne accese.
La verità è piena di voraci virtù, sfuggite
dagli incauti giri di chiave.