Anni di indagini, di udienze, di testimoni ascoltati e parti lese non ascoltate, stipendi di lusso a magistrati, parcelle per avvocati, per arrivare a sentenziare (in 1° grado) che Berlusconi è un puttaniere! Ma dico, non hanno propio un cazzo d’altro da fare, quando la giustizia italiana sarebbe da prendere e rivoltare come un calzino, se non altro, per la lentezza dei processi?
Che Berlusconi fosse un puttaniere non c’è Italiano al mondo che non lo sapeva, ma Ilda la rossa per ”dimostrarlo” ha dovuto “aiutare” una povera diciassettenne maggiorata che tutto è fuorché una vittima – al contrario sono vittime coloro che si fanno accalappiare – bollandola come prostituta. Questo tanto per toglierle fin dall’inizio qualsiasi velleità nel caso avesse pensato di lanciarsi nel bel mondo in qualità di attricetta come tante ne girano in certi ambienti.
Adesso che ha fatto giustizia nei confronti di quella povera bimba indifesa (ma con la furbizia tipica degli orientali… cit. Boccassini), buttandola nel cesso mediatico con il bollo di prostituta, spero che la Ilda abbia provato tanta soddisfazione da godere immaginandosi i focosi rapporti sessuali e le massime prestazioni che un quasi ottantenne, per forza di cose ormai, gode solo nell’essere riuscito a farsi attribuire.
E non venitemi a fare i moralisti da strapazzo o a parlarmi della favola dell’obbligatorietà dell’azione penale, applicata ad esclusivo capriccio dei magistrati. Altrimenti aspettatevi che dopo questa bella favola che vi raccontate io vi mandi a leggere la favola di Pinocchio.
IL CRONISTA
Spero che la Ilda almeno abbia goduto