Il fatto è che, causa probabilmente la mia precisineria, passavo parecchio tempo libero a mantenere in sincronia il MacBook con l'iMac G5. Tutto ciò per poter lavorare comodamente su entrambe le macchine a seconda delle necessità, senza dover rinunciare ad avere con me tutto ciò che poteva servire al mio scopo. Messo in pensione il G5, che ora attende silenzioso una mia decisione al riguardo del suo futuro, il MacBook è diventata la mia macchina da lavoro principale e, il nuovo monitor mi sarà d'aiuto così che, almeno da casa, non dovrò costringermi ai 13" del suo portabilissimo display.
E' buffo però, non so se capita anche a voi, l'effetto che fa sulla gente il vedere una confezione con sopra la mela morsicata di Apple.
Tenete conto che ho acquistato il monitor in pieno centro storico. Per cui mi sono dovuto muovere con i mezzi pubblici e... nel tragitto tra il negozio e la fermata, alla fermata dell'autobus, sull'autobus, nel tragitto tra la mia fermata e il cancello di casa... non potete immaginare quanti sguardi curiosi e interessati mi si sono puntati addosso. Per lo più ragazze, più o meno della mia età. Gli sguardi dei maschietti erano più che altro di gelosia per le attenzioni che attiravo sul gentil-sesso grazie allo scatolone della Mela.
Nota a margine: Henge Docks non lo prendo. Ho scoperto che si tratta di un semplice supporto in plastica e, 60 dollari più la spedizione dagli USA (che supera i 30 dollari) mi sembrano piuttosto esagerati. Pazienza. Comuque ho già trovato il modo che il MacBook non ingombri la scrivania mentre lavoro guardando il Cinema Display. E soprattutto, grande Mamma Apple che mi permette di lavorare con il portatile chiuso!
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