Spettacolo a Torre Pellice: al termine di una sfida entusiasmante, l’Asiago prevale in casa della Valpe! Telecronaca Rai indecente! (by Vito De Romeo)

Creato il 22 marzo 2013 da Simo785

Bastano pochi secondi per capire che tra Asiago e Valpellice si fa sul serio: il tempo di far partire il cronometro, e Di Domenico si ritrova in panca puniti. La Valpe, in superiorità numerica va subito all’assalto, e solo uno strepitoso Tyler Plante nega ai piemontesi il vantaggio nelle prime battute del match. L’Asiago si conferma squadra cinica, e manco a dirlo, alla prima ripartenza, il solito ed implacabile Layne Ulmer, al 3’23”, gela la Valmora Arena mettendo il disco alle spalle di Parise. La partita cambia volto, e a quel punto è l’Asiago a prevalere sul ghiaccio, ma al 4’32”, ci pensa Sirianni a rimettere subito il risultato in parità, ribattendo in disco nella gabbia di Tyler Plante. Il primo tempo si chiude in parità, con occasioni da entrambe le parti, ma Parise da una parte, e Plante dall’altra, fanno buona guardia alle rispettive gabbie. Il secondo tempo, così come già avvenuto nelle altre partite di questi playoff, vede un Asiago crescere di minuto in minuto, con il trio delle meraviglie che si fa sempre più pericoloso dalle parti di Parise. Al 24’20” ci pensa Sean Bentivoglio a portare nuovamente gli stellati in vantaggio. La reazione della Valpe c’è, ma s’infrange contro un insuperabile Tyler Plante. La partita resta equilibrata, con continui ribaltamenti di fronte. Nessuna delle due squadre riesce a concretizzare le situazioni di power play venutesi a creare, le difese sono attente, ed entrambi i portieri si esibiscono in una serie di ottimi interventi.  Il secondo tempo si chiude sul punteggio di 1:2, e all’inizio del terzo tempo, ogni epilogo sembra possibile. Al 41’11”, un ottimo Jeremy Rebeck s’invola nel terzo di difesa della Valpe, serve un disco col contagiri a Presti, che solo davanti a Parise, insacca e porta l’Asiago in doppio vantaggio. I numerosi tifosi giallorossi sugli spalti iniziano a festeggiare, e la partita sembra ormai incanalata sui binari giusti per l’Asiago. La Valpe accusa il colpo, e rischia di soccombere ancora sotto il fuoco incrociato dei Leoni dell’Altopiano. Quando ormai il destino della partita sembra segnato, avviene ciò che non ti aspetti: l’Asiago si distrae un attimo, ed un attento Sirianni riesce a riaprire la partita, segnando al 49’33” il goal del 2:3. L’Asiago accusa il colpo, e la Valpe inizia a crederci nuovamente, fino a quando, al 52’07”, in situazione di Power Play, dopo una serie di parate strepitose, Tyler Plante, con la visuale coperta da Di Casmirro,  si deve arrendere ad un missile scagliato dalla linea blu da Spelda. La partita si riaccende, e, entusiasmata dalla rimonta, la Valpe prova a mettere alle corde l’Asiago. I ragazzi di Coach John Parco mantengono i nervi saldi, e ricominciano a macinare gioco rendendosi nuovamente pericolosi dalle parti della gabbia difesa da Parise. Al 56’57” Di Domenico riporta il vantaggio l’Asiago, con un goal da cineteca, e lancia il suo urlo liberatorio che infiamma i tifosi giallorossi e gela il pubblico di casa. La partita, a tre minuti dal termine, sembra ormai decisa, ma succede l’imponderabile: un tiro senza troppe pretese finisce sulle balaustre alle spalle della gabbia di Tyler Plante, rimbalza impennandosi in una incredibile parabola, andando a sbattere sulla schiena del portierone dell’Asiago, consentendo ad Aquino di spingere il disco in porta. Dopo trenta secondi, gli umori sugli spalti s’invertono, e quel goal fortunoso e incredibile, sembra quasi un cattivo presagio per gli stellati. Tutto lascia presagire che si andrà all’overtime, visto che ormai manca pochissimo alla sirena finale, ma coach Parco chiede un time out, carica a dovere i suoi ragazzi e rimanda in campo la prima linea, con Capitan Borrelli al posto di Layne Ulmer, e Rebeck sulla linea di difesa. Il gioco riprende nel terzo di difesa della Valpe, e l’Asiago inizia a far girare il disco in modo frenetico, mettendo in ansia la difesa piemontese. Sembra quasi un power play, anche se tutti gli effettivi sono sul ghiaccio, e al 59’40”, Rebek tira dalla linea blu, e complice una deviazione, manda il disco alle spalle di uno sconsolato . Esplode la festa tra le fila giallorosse, e la Valpe tenta l’ultimo disperato assalto alla gabbia di Tyler Plante, facendo uscire il portiere Parise per far spazio ad un sesto uomo di movimento. Altri 20 secondi di speranze per la Valpe, speranze che vengono definitivamente spente da Chris Di Domenico, lesto a rubare il disco e ad involarsi verso la porta sguarnita per segnare il goal del definitivo 4:6.

Serata spettacolare, e degna di una finale scudetto. Il ghiaccio comunque conferma le aspettative della vigilia: un Asiago più corale nella manovra, con una prima linea devastante, e una Valpe ostica e mai doma, che spesso risolve le situazioni grazie al tasso tecnico delle sue individualità. Assodato che il trio delle meraviglie degli stellati è sempre meritevole di menzione, vanno fatti i complimenti ai dirigenti dell’Asiago che hanno assoldato Jeremy Rebek in chiusura di mercato. Rebek si sta rivelando un ottimo giocatore in fase difensiva, dove mette sul ghiaccio la sua notevole esperienza, e decisivo in fase di costruzione del gioco, tanto da risultare determinante in quasi tutte le azioni da goal. Altra nota lieta del mercato natalizio degli stellati, è Tyler Plante, che cresce di partita in partita, producendosi in parate strepitose nei momenti più delicati delle partite di questi playoff.

Potrei chiudere qui, ma non posso non fare un’osservazione riguardante la diretta televisiva di RaiSport 1. Guardando il match in tv, mi chiedevo se sia possibile che la tv di stato non abbia a disposizione una coppia di telecronisti più equilibrati e, soprattutto, più preparati. Passi ancora per il telecronista, ma il commento tecnico di Rolly Benvenuti, oltre che inutile e scadente, risulta stucchevole, fazioso e fastidioso. Ieri sera lo abbiamo sentito entusiasmarsi quasi fosse un ultrà della Valpe quando segnava Sirianni, storpiare in continuazione i nomi dei giocatori dell’Asiago, e lanciarsi a chiedere degli instant replay quando il disco non si era minimamente avvicinato alla linea di porta. Presumo che queste persone vengano pagate dalla Rai, e di conseguenza dal nostro canone, pertanto, mi chiedo se sia lecito pretendere una telecronaca più competente e più equilibrata.  Il povero Tyler Plante, nome “difficilissimo” da pronunciare, si è visto storpiare il nome durante tutta la telecronaca. Rolly Benvenuti non è riuscito a chiamarlo due volte nello stesso modo, sembrava la fiera delle idiozie: Plantì, Planté, Plent, ecc…. Comprendo il momento di crisi economica, e pertanto, se la Rai non può permettersi un commentatore più preparato, potremmo lanciare una sottoscrizione, per raccogliere i fondi necessari a pagare un paio di lezioni di dizione per il povero Benvenuti.


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