Forse non tutti sanno che, anche se non sono dichiaratamente vegetariana, sono fortemente simpatizzante, e se non fosse che la carne qualche volta sono costretta a prepararla (per fortuna molto raramente!) potrei diventare vegetariana a tutti gli effetti, ma ci sto lavorando, ho dei progetti! Ancor di più da quando ho aderito ai mercoledì vegani. Sapete di che si tratta? beh, magari se l'argomento vi interessa leggete qui. Comunque, non so come dire, ma da quando sono veganailmercoledì, anche gli altri giorni ormai alcune cose fatico a mangiarle, almeno senza essermi posta una serie di domande. Se prima un dolce mi pareva qualcosa di assolutamente innocuo, ora lo guardo con più sospetto, se le uova mi parevano assolutamente concesse, ora anche no, e potrei continuare con un lungo elenco. Chiarisco che non sono una fanatica, né un'estremista, ho una particolare simpatia per chi fa scelte etiche sacrificando il proprio piacere personale, ma rispetto anche chi, a determinate cose non vuole rinunciare. Quello su cui rifletterei invece è il modo in cui certi alimenti vengono consumati. La carne per esempio, ormai lo sanno tutti, costa moltissimo in termini di risorse. E senza dover chiedere a qualcuno che non ne vuole sapere, di rinunciare definitivamente alla bistecca, gli proporrei di ridurne il consumo facendogli capire che anche solo questo piccolo sacrificio innescherebbe una serie di reazioni positive. Se poi questo piccolo sacrificio lo facessimo in molti, i benefici sarebbero enormi, risparmieremmo molte risorse a livello ambientale, risparmieremmo le vite di tanti animali cui forse potrebbe anche essere concessa la possibilità di condurre un'esistenza migliore, e non ultimo, ne guadagneremmo in salute. Vorrei spendere qualche parola per ricordare che scegliere consapevolmente le uova è importantissimo! Non orientiamoci solo in base al prezzo. In tempi di crisi, assumere un comportamento etico, può fare veramente risparmiare. La decisione non è così difficile da prendere, basta rifletterci un po' e darsi delle motivazioni, alla fine , il risultato finale è sempre fare del bene a noi stessi! E se a qualcuno tutto il resto non interessasse, il proprio bene non è abbastanza forte come motivazione? Lo so, la consapevolezza non è sempre facile da gestire, ma vivere in modo etico fa sentire meglio in tutti i sensi. Provare per credere... E per convincervi definitivamente, ecco la ricetta dello spezzatino più etico che c'è:
Spezzatino di soia piccante
Ingredienti per 4 persone
bocconcini di soia disidratata: 250 gr pomodoro a pezzi (in barattolo): 600 gr cipolla: 1 aglio: due spicchi salsa di soia: 1 tazzina circa olio evo: qb farina: qb piselli: 6 manciate alloro: una foglia carote: 1 grande sedano: una costa brodo vegetale: facoltativo peperoncino fresco o paprika forte: a piacere
Procedimento Portare ad ebollizione dell'acqua o del brodo vegetale, versare la soia, far cuocere 5 minuti a fiamma bassa, poi spegnere e lasciare riposare altri 5 minuti. Scolare bene, tamponare con della carta per eliminare l'acqua e tenere da parte. Tritare la cipolla sottilmente, unire anche il sedano e la carota tagliati a pezzetti piccoli, aggiungere uno spicchio d'aglio l'olio d'oliva e far soffriggere finchè le verdure saranno tenere. Aggiungere la foglia di alloro e il pomodoro a pezzi. Unire ¾ di bicchiere d'acqua in cui avrete sciolto un cucchiaio di pomodoro doppio concentrato. Cuocere a fiamma bassa, aggiustando si sale. Unire del peperoncino fresco o se preferite della paprika forte e finire la cottura. Ilsugo deve risultare non troppo denso. A parte bollire dei piselli, vanno bene anche surgelati, circa 6 manciate e scolarli. In un'ampia padella antiaderente versare circa sei cucchiai di olio extravergine di oliva con uno spicchio d'aglio. Infarinare leggermente i bocconcini di soia, eliminare l'eccesso di farina, e rosolarli nell'olio finchè saranno ben dorati. Si può fare anche metà per volta (in modo che rosolino meglio). Sfumare con un po' di salsa di soia e farli saltare un paio di minuti. Aggiungere il sugo di pomodoro e mescolare bene, cuocere ancora cinque minuti, infine unire i piselli, mescolare e servire.
Alcune annotazioni: la soia deve essere di ottima qualità, consiglio di usare i bocconcini irregolari, tipo straccetti, non quelli tondi e tutti uguali. Hanno una consistenza completamente diversa e la bontà del piatto dipende in buona parte dal tipo di soia utilizzata. Io la trovo al Natura si.
E con la speranza di aver fatto riflettere qualcuno, un bacio a tutti e al prossimo post :-)