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Spid, l’identità digitale farà risparmiare le amministrazioni

Creato il 10 marzo 2016 da Trescic @loredanagenna
Foto: LaPresse

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I cittadini italiani avranno una propria identità digitale. I primi accessi scatteranno già da martedì prossimo: Tim, Poste Italiane e Infocert saranno i precursori del progetto. Si chiama Spid, acronimo di sistema pubblico d’identità digitale. Uno strumento che permette l’accesso online a 300 servizi, dal fisco alla sanità. Sono circa dieci le amministrazioni coinvolte. La richiesta può essere inoltrata da tutti i cittadini della penisola. L’obiettivo del Governo è arrivare a dieci milioni di utenti entro il 2017. Ma i vantaggi riguardano anche l’aspetto economico. Innanzitutto scompaiono i costi per la conservazione dei dati e si esternalizza la procedura di registrazione degli utenti. Il risparmio avviene grazie all’annullamento dei costi delle singole infrastrutture. «Queste ultime sono sempre disomogenee, non dialoganti e con user experience differenti. Prima dell’avvio di Spid, ogni singola amministrazione doveva dotarsi in autonomia di sistemi di login. Oggi abbiamo invece un’infrastruttura di base sulla quale poggeranno tutti i soggetti pubblici (obbligatoriamente) e i privati che porteremo nel sistema. I service provider (amministrazioni e privati) dovranno soltanto “collegare” i propri servizi ad una piattaforma esistente, azzerando dunque le singole voci di spesa» spiegano da AgID. I servizi a disposizione, inserendo individualmente una username e una password, sono quelli pubblici: dal pagamento della Tasi al bollo auto. La domanda va inoltrata all’operatore accreditato dalla Pubblica Amministrazione e iscritto in uno specifico albo. Lo Spid viene spedito con una raccomandata o una mail dopo aver inviato tutti i dati anagrafici. Una volta verificati questi ultimi, il cittadino è pronto per ricevere lo Spid. È un servizio gratuito. Se si richiede anche una smart card per le operazioni come il trasferimento di fondi o lo scambio di documenti con dati sensibili, allora è a pagamento. Le previsioni dell’Agenzia per l’Italia digitale sulla diffusione del progetto Spid sono positive: entro giugno saranno oltre 600 i servizi attivi.     The post Spid, l’identità digitale farà risparmiare le amministrazioni appeared first on Wired.

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