Spiegare (facile) l'Huffington Post

Io la farei più semplice di come l'ha fatta Riccardo Luna: l'Huffington Post è un prodotto editoriale che vanta un preciso modello di business. E non è detto, come scrive Luna, che necessariamente rivoluzionerà il modo di fare giornalismo online. Il New York Times non è cambiato perché esiste l'Huffington Post, semmai è vero il contrario. Ovvero: l'Huffington Post esiste perché ci sono gli altri. Poi, il modello di business può piacere o no (c'è la questione dei blogger che scrivono a gratis), ma ha funzionato, e funziona. Ognuno fa le sue scelte e non capisco perché debba essere esclusivamente l'Huffington Post a condizionare la vita degli altri giornali e non Linkiesta (per restare in Italia) o ProPublica (per tornare negli States). Anzi: qui l'Huff non partirà con il vantaggio di essere l'unico, ma avrà un competitor di tutto rispetto quale è il Post di Sofri, al cui modello di business si è in parte ispirato (e pure in questo caso non ho ben compreso il post scriptum di Luna). Inoltre la farei semplice anche sulla scelta della direttrice, Lucia Annunziata. Basti guardare chi dirige Le Huffington Post, quello francese. C'è altro da aggiungere al riguardo?