SPIZZICARE, TRIM; Monouso; Arte: Fabbri citante

Creato il 06 settembre 2012 da Chinalski

Spizzicàre
Derivato di pizzico, col prefisso s-.
Verbo transitivo [io spìzzico, tu spìzzichi ecc.].
Mangiare appena un po’ o a piccoli bocconi; assaggiare qua e là; spilluzzicare (anche assoluto): spizzicare un po’ di formaggio; smettila di spizzicare, sennò a tavola non mangi!

Una (parola) giapponese a Roma

Trim [trim]
Voce inglese; propriamente ‘ordine, assetto’, derivato da (to) trim ‘aggiustare, mettere in ordine’.
Sostantivo maschile invariabile.
1. (marina) Nelle navi e nei sommergibili, compartimento contenente acqua di mare usato come zavorra.
Compartimento posto all’estremità delle navi e dei sommergibili, che può venire riempito e vuotato di acqua per regolarne l’assetto longitudinale. Anche cassa d’assetto.
2. (aeronautica) Dispositivo di compensazione, manovrabile dal pilota, che consente di stabilizzare l’assetto del velivolo.

Parole monouso

Spìzzico
Derivato di spizzicare.
Sostantivo maschile [plurale spizzichi].
Solo nelle locuzioni avverbiali a spizzico, a spizzichi, a spizzichi e bocconi, significa un poco alla volta, in varie riprese: lavorare a spizzico; pagare un debito a spizzichi; ho letto quel libro a spizzichi e bocconi.

Spizzico è una parola monouso, anche se è stata sequestrata da una catena di fast food.

Parole d’arte e Il Fabbri citante

Ah, le nuove rubriche…
… bisogna per forza coltivarle, sennò sfioriscono.

Orbene, una parola che è entrata nei dizionari attraverso il cinema è "maggiorata", aggettivo sostantivato destinato a designare le fanciulle particolarmente dotate di attrattive fisiche, specialmente nella zona del corpo usualmente destinata ad ospitare le glandole mammarie.
Il film in questione è "Altri Tempi" di Blasetti, e in particolare l’episodio (dacché di film a episodi si trattava) "Processo a Frine". Il mitologico personaggio di Frine era quello di una donna talmente bella che, si racconta, durante il processo a suo carico il suo difensore improvvisamente la spogliò di fronte ai giudici, esclamando: "Possiamo condannare questo?".
Blasetti, parodiando il mito, costruisce l’episodio con De Sica avvocato difensore di una prorompente Lollobrigida, accusata e processata per qualcosa, terminando con la battuta storica (cito a memoria): "Se la legge prevede delle attenuanti speciali per i minorati psichici, non dovrebbe fare lo stesso per le maggiorate fisiche?", con duplice contrapposizione minorato/maggiorata e psichico/fisico.
La battuta ebbe successo al punto che "maggiorata", anche se ormai tornato quasi nell’oblio, fu per un po’ termine assai usato nelle cronache mondane, quando ancora non si chiamavano gossip.

Grazie, come al solito, a Piero Fabbri per i sui bei contributi.

Maggioràta
Aggettivo e sostantivo femminile.
Si dice di donna dalle forme prosperose e provocanti.



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