“Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei”. Quante volte test, sondaggi e indagini hanno cercato di svelare chi siamo e come pensiamo, in base ai libri che leggiamo. E se il vostro interlocutore fosse Jorge Maria Bergoglio, aka Papa Francesco I? Se poteste chiedergli qualcosa sulla sua vita privata, non vi verrebbe la curiosità di sapere qual è il suo libro preferito? A me sì. Ma la mia è deformazione professionale. Per fortuna non sono l’unica, però. Anche nella redazione del Corriere della Sera ci si è posti la stessa domanda, probabilmente, quando si è deciso di creare la collana La biblioteca di Papa Francesco – I libri più amati da Jorge Maria Bergoglio, in uscita da domani 8 maggio con il quotidiano di via Solferino.
Opere di filosofia, saggistica, poesia e teatro e grandi capolavori della letteratura, in una collezione di 20 volumi cartonati, con sopraccoperta e segnalibro, per ripercorrere, attraverso le letture che l’hanno appassionato, il cammino culturale del nostro Papa. Il primo libro sarà in edicola domani al prezzo di 10,90 € (più il prezzo del quotidiano) e lo potrete acquistare anche in versione e-book (4,99 € sugli store digitali e nell’App per Ipad dedicata alla Biblioteca del Corriere). Il titolo è Tardi ti ho amato, romanzo di formazione e conversione di Ethel Mannin, davvero molto toccante, una profonda riflessione sull’amicizia e il rapporto con Dio.
Il piano editoriale è stato curato dal gesuita Antonio Spadaro – direttore della rivista La Civiltà Cattolica – sulla base dei testi citati dal Pontefice durante interviste, colloqui privati e incontri pubblici. A comporre la collezione ci sono opere ritradotte o addirittura tradotte per la prima volta in italiano, perché introvabili nelle nostre librerie.
Ad accompagnarci in questo viaggio, poi, ci saranno uomini di grande cultura, studenti, amici e compagni di cammino del Pontefice, a cui è stato affidato il compito di scrivere una prefazione per ogni volume, per spiegare come quell’opera ha toccato l’anima del Papa. Nel libro di Mannin sarà il poeta e scrittore Jorge Milia, allievo di Bergoglio al liceo dell’Immacolata Concezione a Santa Fe – Argentina, a redarne l’introduzione.
Ogni settimana, quindi, un capolavoro della letteratura internazionale e non solo, consigliato niente-po-po-di-meno-che da Papa Francesco. Direi che è un’occasione da non perdere.
Per maggiori info e per visionare il calendario completo delle uscite seguite questo link http://goo.gl/biv8rF. Giusto per darvi un assaggio vi anticipo che troverete autori come Dostoevskij (Memorie del sottosuolo), Manzoni (I promessi sposi), Sant’Agostino (Sul sacerdozio), Borges (L’altro, lo stesso), Holderlin (Odi) e Ignazio di Loyola (Il racconto del pellegrino. Autobiografia).