Sport Coaching per il raggiungimento dei tuoi sogni

Creato il 23 agosto 2010 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

Nel mese di Giugno tutta l’attenzione calcistica è puntata sul mondiale in Sudafrica. Al di là degli aspetti calcistici, ho visto calciatori, sportivi, persone … che, in fin dei conti, vedevano i lori sogni diventati realtà. Giocatori della Corea del Nord che segnavano al Brasile, l’Algeria che metteva in difficoltà l’Inghilterra, Spagna campiona del Mondo!

Devo ammettere che anch’io ho sognato di giocare un mondiale. Penso, però, di non averlo fatto con sufficiente intensità o che non fosse un sogno ricorrente e sono rimasto molto lontano dal giocarlo. Ho sognato di giocare il mondiale come ho sognato vincere al superenalotto, però questi sogni non sono i “miei”.

Tutti noi dobbiamo trovare il “nostro” sogno, individuare quello che davvero è un sogno per noi, qualcosa che sia sufficientemente attraente e che ci faccia "lottare" tutta una vita. Scoprire questo sogno è il principio di tutto.

Osare sognare chi vuoi essere, quale giocatore diventare, vederti nella finale con la medaglia al collo o magari con la coppa del mondo nelle tue mani. Sfidare te stesso e visualizzare quel sogno, sentirlo e goderlo nella tua testa con intensità, tutti i giorni. Osare viverlo tutti i giorni nella tua mente come se fosse reale.

A molti di voi il nome di Jean Michel Aulas non dice nulla, ma nel 1987 era conosciuto in Francia per essere un giovane imprenditore che cominciava a creare un impero nel mondo dell’informatica applicata. La sua compagnia CEGID spuntava come una delle più prospere e attive del settore.

Il 15 di giugno del 1987 prende il controllo del Olympique Lione, una squadra che militava nel fondo della serie B francese. Era una squadra con enormi problemi economici, inoltre il suo vicino e principale rivale, il Saint Etienne andava a gonfie vele nella serie A francese.

Aulas aveva un sogno e disegnò un piano per far tornare il Lione a giocare in competizioni europee in 4 anni. Ristrutturò l’organizzazione sportiva ed economica del club e chiamò il suo sogno OL-Europe.

Aulas costringeva i giocatori a portare sotto la maglia ufficiale un'altra dove c’era scritto OL- Europa. I giocatori venivano presi in giro dalle altre squadre e dalle tifoserie rivali per il fatto di credere nella “pazzia” del loro presidente.

Nel 2002, il Lione vince il suo primo campionato di Ligue 1 (Seria A italiana) e comincia il suo record nella storia del campionato francese: 7 campionati di fila. Partecipa a 11 edizioni della UEFA Champions League raggiungendo le semifinali nel 2009/10.

Nel 2008 la rivista Forbes considerò il Lione come il tredicesimo club più ricco al mondo.

Jean Michel Aulas aveva un sogno e lottò per farlo avverare. Sognare è solamente il primo passo, ma è un passaggio imprescindibile. Il mondo appartiene ai sognatori… che se mettono in azione! A quelli che plasmano i propri sogni in una visione concisa, poderosa, ispiratoria ed emozionante che li esorti a passare all’azione.

E’ di Martin Luther King la celebre frase: I Have a Dream. Egli, però, non aspettò che il suo sogno diventasse realtà! Si mise subito in azione, fino in fondo. Lo Sport Coaching lavora anche sull'aiutare gli atleti per creare  questa base e farli agire con motivazione!

Il mondo appartiene a quelli che vanno a caccia dei propri sogni con determinazione, sicurezza e gioia. Appartiene a coloro che mettono i necessari gradini nella scala della propria visione, definendo obiettivi concreti e stimolanti che possano avvicinarli passo dopo passo verso il proprio sogno.

Poiché sogniamo, perché non farlo con obiettivi straordinari che, a prima vista, possono sembrare irrealizzabili? Si, avete letto bene. Gli obiettivi che sembrano "irrealizzabili" sono un importante stimolo per tutti noi che spesso - non consapevoli del nostro potenziale - ci adeguiamo a portare a termine obiettivi realisti. C’è anche una questione matematica: per il raggiungimento di obiettivi realistici ci sono tanti “concorrenti “, è prevista una maggiore competizione e spesso non sono stimolanti, finendo così per essere abbandonati. Il tuo sogno deve essere un sogno grande, emozionante e appassionante, deve generare in te la motivazione ad affrontare le sfide necessarie per raggiungerlo... e la cosa affascinante è che ti darà energia, indipendentemente dal fatto che lo raggiungerai o meno!

In Sudafrica 736 giocatori hanno cominciato una battaglia per i propri sogni. Non è necessario andare a un mondiale per avere un sogno, tu hai due opzioni: guardare come un semplice spettatore il raggiungimento dei sogni degli altri oppure essere parte attiva del gioco ed andare alla conquista del tuo. Dalla capacità di rischiare, di osare, di credere, di avere fiducia in te stesso, nei tuoi compagni, nel tuo allenatore, verrà il coraggio per superare i momenti difficili che, anche la nazionale vincente nel mondiale, ha affrontato.

In questa vita o lavori per raggiungere i tuoi sogni o lavori per aiutare gli altri a raggiungere i loro... TU cosa farai?

Di Fabio Sassu


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