Il Vichy è il leitmotiv della stagione. I tessuti pittorici a scacchi giganti dei leggeri abiti estivi ricordano le pennellate grafiche e decise di un dipinto di Franz Kline. Intrecci di cuoio nero e color burro creano geometrie oversize anche su cappotti senza collo e giacche sfrangiate, con scacchi tridimensionali trapuntati in fil coupé di seta.
I tessuti, come la iuta, il canvas e una nuova rafia di jersey, hanno un aspetto crafty, come lavorati a mano. Gli orli non rifiniti e le cuciture a vista sottolineano la bellezza dell’imperfetto. Filati cerati si accostano a maglie lavorate a jacquard, ravvivandone la texture. I nastri di seta contrastano con la seta liscia o jacquard, il popeline ondeggia come per effetto della brezza estiva.
Nodi creano motivi intriganti e funzionali, ma senza ostentazione: nella costruzione degli abiti, su borse e cinture, e perfino nelle acconciature.
Le silhouette sono volutamente semplici. Le tasche oversize conferiscono ai capi un aspetto casual. Il blazer, stretto in vita e con spalle costruite, ha una nuova lunghezza e viene indossato su gonne sottili di maglia che arrivano sotto al ginocchio. Le giacche corte invece sono usate come cardigan su pantaloni ampi. La gamma degli abiti è completa: a T-shirt, a tunica, senza spalline o lunghi fino ai piedi. Sono tirati, rimboccati o annodati alla spalla o in vita.
Gli accessori seguono lo spirito disinvolto della collezione. Le borse rettangolari in pelle sono morbide come cuscini. I sandali dalla spessa suola in gomma a strati, decorati da nastri o intrecci, sono perfetti per una passeggiata in estate.
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