Sposi inondati dal riso … perché?

Celebrazione ultimata, gli sposi felici e raggianti, amici e parenti pronti all’uscita a festeggiarli con l’usuale pioggia di riso.
Sapete da dove proviene quest’usanza?

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Ha origine da tempi e terre lontane, per l’esattezza dalla Cina!
Un’antica leggenda narra di popolazioni di contadini colpite da una gravissima carestia, il Genio Buono di quei paesi mosso a pietà alla vista di tanti uomini piegati dalla fame, chiese loro di irrigare i campi con le acque del fiume in cui egli aveva precedentemente disperso i propri denti.
L’acqua trasformò i denti in semi, da cui germogliarono migliaia di piante di riso, che permisero di sfamare tutte le popolazioni.
Il riso da allora divenne simbolo di abbondanza e prosperità e lanciarlo sugli sposi equivale ad augurare loro un futuro di felicità e soddisfazioni.
C’è invece chi sostiene che l’usanza del lancio del riso abbia origini Romane.
Per tradizione nell’Antica Roma si lanciava, come augurio di fertilità, grano sugli sposi .
Il “cambio di cereale” avvenne nel momento in cui il riso divenne maggiormente reperibile rispetto al grano.
I Romani inoltre erano soliti lanciare agli sposi anche piccole pietre al fine di scacciare i demoni che avrebbero potuto turbare il matrimonio.
Questa usanza è stata mantenuta per molto tempo nei nostri paesi, soprattutto del sud dove, insieme al riso, si lanciavano piccole monete e confetti in augurio agli sposi, con frotte di ragazzini che si avventavano alla raccolta.

Questa tradizione divenne fortunatamente via via desueta, in quanto assai pericolosa per i poveri sposi presi di mira da oggetti contundenti.
Lanciare il riso verso gli sposi al termine della cerimonia nuziale, sul sagrato della chiesa o all’uscita dal comune in caso di matrimonio con rito civile, è un rito tradizionale il cui significato, come si diceva pocanzi, è quello di augurare agli sposi tanta abbondanza, benessere, prosperità e fertilità.

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Al giorno d’oggi per quanto riguarda il lancio del riso, ci sono numerosi elementi innovativi.
Il riso del matrimonio è tradizionalmente di colore bianco, quello normalmente usato in cucina, che dovrà essere preventivamente lavato secondo idonei accorgimenti.
Infatti i chicchi bianchi sono ricoperti di amido e possono macchiare gli abiti degli sposi, con il rischio di renderli “meno presentabili” per il successivo ricevimento di nozze.
Non sono poche le coppie di sposi che decidono di ricorrere al “riso colorato” disponibile oggi in commercio in svariati colori.

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Il vantaggio del riso colorato consiste in un maggior effetto scenografico nelle foto e nei video di nozze (gli sposi sono avvolti da “nuvole” di riso multicolore e tutto ciò contribuisce a migliorare l’effetto finale delle riprese) e, cosa da non sottovalutare, nel fatto che si tratta di un tipo di riso che non macchia i vestiti degli sposi, specie in caso di pioggia.
Il lancio del riso può essere accompagnato dalla caduta di petali di rosa bianchi o che richiamino il colore mood delle nozze.

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Petali e riso potranno essere presentati ed offerti agli ospiti con svariate soluzioni: sacchetti di organza, scatoline in acetato, coni porta riso hand made in carta o materiale vegetale.

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Capita talvolta che venga richiesto di astenersi dal tradizionale lancio … i motivi possono essere differenti … ma il mio consiglio spassionato è quello di attenersi educatamente alla richiesta, cercando soluzioni alternative che non vadano a disturbare chiesa o comune che ci ospita, avendo l’accortezza di informare gli ospiti onde evitare spiacevoli inconvenienti . Alternative ? certamente! Seguitemi e ve ne indicherò alcune. Stay tuned !
Anna