Spostarsi in tempo di crisi

Creato il 29 agosto 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Trovare compagni di viaggio, oggi, si chiama card pooling, ce ne parla il servizio di approfondimento del Tg2 Estate con costume. Si tratta di condividere l’auto per andare al lavoro o per fare shopping.  Basta inserire la richiesta, il contatto è anonimo, scegliere il compagno di viaggio ideale  ed attendere la telefonata. Et voilà il vantaggio è assicurato, si decongestiona il traffico, si risparmia e si conoscono persone nuove.  In questo periodo di crisi economica, aggravata dal caro carburante, un passaggio in auto ci consente di dimezzare il costo degli spostamenti con un risparmio stimato intorno ai 1000€ annui per chi ne usufruisce quotidianamente.

Organizzare un lungo viaggio o trovare pendolari lungo la stessa strada è un’alternativa che contribuisce alla riduzione di emissioni inquinanti e permette un notevole risparmio economico.  La crisi e l’aumento del prezzo del carburante stanno spingendo l’attenzione alle spese, anche per i trasporti. Se a questo ci aggiungiamo che i mezzi pubblici sono sempre meno efficienti e che gli italiani stanno diventando sempre più consapevoli dell’impatto ambientale che hanno le automobili, il gioco è fatto. Uno dei segnali è la crescita della pratica del car pooling, cioè la condivisione programmata dell’auto per un viaggio. Il dato emerge manco a dirlo dalla rete, che è strumento ideale per il car pooling.

Sono sempre di più coloro che per i propri viaggi scelgono il car pooling, cioè accettano un passaggio che viene offerto tramite una bacheca su internet. Secondo lo studio del portale italiano dell’autostop “Bringme Social Carpooling”, i dati del fenomeno in Italia sono in netto incremento a tutto vantaggio dell’ambiente e del portafogli. In testa alla classifica troviamo la provincia di Milano con quasi mille viaggi in partenza, seguita da Roma con circa 800 viaggi pubblicati ed in terza posizione Torino con 615 viaggi. Il fenomeno sta crescendo ad un ritmo del 35% ogni due mesi sintomo, secondo la società, di una maggiore sensibilità ambientale ed economica degli automobilisti e di questo passo.

La tecnica è simile a quella dell’autostop, ma con la condivisione delle spese, e con l’ausilio di internet. Le procedure per viaggiare in car pooling sono semplici. Se per esempio ci si vuole spostare da Roma a Milano ma non si ha modo di farlo in treno o in aereo, e non si vuole andare con la propria macchina, o semplicemente non si vuole fare il viaggio in solitudine, basta connettersi a siti (basta scrivere car pooling su Google) sono riportati i viaggi registrati e disponibili. Se uno di questi interessa, si prende contatto con chi lo propone e all’ora fissata ci si presenta all’appuntamento e si parte. Naturalmente i costi del viaggio vanno condivisi. I siti chiedono poi di fornire vari feed back, per arricchire la banca dati della soddisfazione per il servizio: tutto molto social, come va di moda adesso. Diversi i servizi aggiuntivi che questi portali mettono a disposizione: uno per tutti la certificazione di chi dà il passaggio.

In conclusione, perchè scegliere di viaggiare con il Carpooling?  Per trovare un passaggio o un passeggero sia per gli spostamenti quotidiani che per le lunghe tratte, magari per raggiungere una località turistica o un concerto. Con il Carpooling si risparmia  fino all’80% e si rispetta l’ambiente riducendo le emissioni di CO2. E se la motivazione ambientale può incontrare maggiori difficoltà a passare come causa scatenante, quella economica sicuramente sarà un dato di forte impulso allo sviluppo del fenomeno.

Ecologico, economico e social: questo nuovo metodo di condivisione del viaggio potrebbe rivoluzionare la vita di tutti coloro che si spostano per lavoro, per piacere, o per necessità.


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