Sprechi e corruzione: i costi della pubblica amministrazione

Creato il 11 gennaio 2016 da Mrinvest

La Cgia di Mestre mette in evidenza come sprechi e corruzione ed inefficienza statale, ci costino circa 150 miliardi all’anno, più dell’evasione fiscale.

Sprechi e corruzione, servizi pubblici inefficienti, collegamenti ed infrastrutture inadeguati pesano come macigni sulla nostra economia, allontanando ogni prospettiva di ripresa.
Il malfunzionamento della macchina pubblica, le inefficienze legate alla cattiva gestione dello Stato, fanno più danni dell’evasione fiscale, che sottrae alle casse pubbliche tra i 90 ed i 120 miliardi all’anno. E’ il quadro preoccupante delineato dalla Cgia di Mestre.

I costi prodotti da sprechi e corruzione.

Soltanto tra collegamenti ferroviari e autostradali difficoltosi ed infrastrutture improduttive perdiamo circa 42 miliardi all’anno.
Per non parlare della burocrazia: quei cavilli insopportabili che rendono tutto più difficile, che si tratti di compilare un modello di versamento o semplicemente di registrare un atto, costano alle Piccole e Medie Imprese circa 31 miliardi di euro all’anno. Un conto molto salato per gli imprenditori, che stanno provando a rialzare la testa dopo questi lunghi anni di crisi.

Ma non è tutto. Sprechi e corruzione in ambito sanitario ci costano oltre 23,6 miliardi e ne perdiamo 16 a causa della lentezza della giustizia civile.
Abbiamo inoltre uno Stato inefficiente, rapido a riscuotere, ma lentissimo a pagare. I debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti dei fornitori ammontano a 70 miliardi di euro, un dato che non ci fa onore, anche perchè l’Italia è l’unico Paese in Europa che può saldare i propri debiti con un limite massimo di 144 giorni, mentre la media europea è di appena 30 giorni.

Ridurre la spesa pubblica.

Per il 2016 è prevista una spesa pubblica in Italia che raggiungerà i 770 miliardi di euro. La spending review sta portando risultati modesti, avverte Confartigianato di Mestre. Secondo le analisi di due economisti italiani, sarebbe sufficiente ridurla di almeno 24 miliardi per diminuire il carico fiscale, allinearlo alla media dei Paesi europei e dare un pò di respiro alle nostre imprese.

Dunque, basterebbe recuperare buona parte dei soldi evasi al Fisco per far funzionare meglio la macchina statale. Se si riuscisse a ridurre la spesa pubblica, diminuirebbe anche il peso fiscale e, di conseguenza, l’evasione.
Ma sono anni che se ne parla, molte parole e pochi fatti.