Spring Breakers

Creato il 10 luglio 2013 da In Central Perk @InCentralPerk
E' Già Ieri. -2012-
E' il film che ha scandalizzato la platea del Festival di Venezia e che si è fatto attendere a lungo nelle sale italiane. A prima vista si potrebbe pensare che sia una commedia goliardica, di quelle in cui sesso e allusioni la fanno da padrone, con protagoniste giovani e scatenate che lasciano andare i loro freni inibitori in vacanza. Ma ovviamente Spring Breakers è molto di più, e non a caso alla regia c'è un nome come Harmony Korine, che si diverte ad assestare questi colpi in faccia allo spettatore, ad illuderlo, a rendere piccante quanto basta la trama per poi presentare un'opera complessa in cui ripetizioni, momenti da videoclip e voice over la fanno da padrone.
Per farlo prende teen idol cresciute nel ventre sicuro di Disney e le butta in pasto alla droga, alla violenza, al sesso: Vanessa Hudges e Selena Gomez, più la Pretty Liar Ashley Benson e la stessa moglie di Korine, Rachel. Le quattro interpretano le giovani d'oggi, procaci e indipendenti alla continua ricerca di qualcosa in più, del loro posto nel mondo e della via da percorrere, adolescenti alla sbando che trovano nella violenza e nelle rapine non solo una valvola di sfogo ma anche loro stesse. Sarebbe troppo facile dare la colpa ai videogiochi o ai film per questo loro comportamento, lo stesso Korine mette -volutamente?- in bocca alle ragazze queste parole, quasi a sviare, quasi a rendere più facile l'interpretazione da dare alla svolta violenta che ci aspetta.
Non è un film di ragazze in fuga dalla giustizia, non è solo giovani in vacanza che si sballano e si divertono ma che poi esagerano. Spring Breakers è la degenerazione di questo divertimento. E' l'apice estremo a cui la noia, la via facile e il potere del denaro portano. O forse è una semplice presa in giro di un sistema e di un genere reso palese nel personaggio dello spacciatore Alien che, interpretato da James Franco, è ricco di richiami e cliché tanto reali quanto comici.
Tutto questo nelle mani di Korine diventa un film pop e ricco di ironia, che nonostante la serietà dei temi si diverte a mostrare più sfaccettature. Il pop va dai colori sgargianti dei costumi delle ragazze fino alla colonna sonora che ai pezzi di Skrillex alterna hit e li incastona in scene memorabili. Non manca anche un lato volutamente ironico, basti pensare al nome Faith dato alla santerellina del gruppo o alla scena in cui James Franco suona e canta Everytime di Britney Spears.
Questo mix diventa così qualcosa di esplosivo, che nel bene e nel male colpisce eccome e lascia con dell'amaro in bocca per un finale che non ti aspetti, per una degenerazione totale imprevista ma, in fondo, adeguata.
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