Dove trovare, allora, il tempo per non rinunciare a un buon libro? Di certo non possiamo sviluppare super poteri tali da poter velocizzare le nostre letture, né possiamo rischiare di perdere il posto di lavoro perché scoperti dal capo a nascondere un romanzo sotto le scartoffie di cui dovremmo occuparci; e non possiamo neanche rimandare l’esame di Agiografia al prossimo appello e poi all’altro ancora con la scusa che è troppo noioso, mentre il libro che intanto stiamo leggendo troppo piacevole.
Forse, però, oggi una soluzione c’è. Sapete che l’80% del tempo di lettura si perde solo per spostare gli occhi da una parola all’altra? E che per questo motivo la normale velocità di lettura va dalle 250 alle 400 parole al minuto? Troppo poche, secondo gli sviluppatori di Spritz, un’applicazione che promette ai lettori di tutto il mondo di risolvere il problema del tempo. Come? Semplice: visualizzando in sequenza le parole di un libro su uno schermo digitale e evidenziando quello che viene definito Orp, “optimal recognition point”, cioè la lettera di ciascun vocabolo a partire dalla quale si dà un senso a ciò che si legge. In altri termini, l’evidenziazione in rosso del punto di riconoscimento ottimale, che sullo schermo appare sempre nello stesso punto, permette proprio di non dover perdere tempo a spostare lo sguardo da una parola all’altra, perché ogni termine scorrerebbe sotto il nostro sguardo fisso. Tradotto, tutto ciò significa che si ottimizzerebbero i tempi di lettura: si passerebbe dalle 400 alle 1000 parole ogni 60 secondi. Si potrebbe leggere così l’intero Guerra e Pace in un solo giorno! Ecco come funziona Spritz:
Secondo gli sviluppatori, una volta imparato il nuovo modo di lettura, questo sistema sarebbe infallibile. Stando al parere di alcuni esperti, invece, i risultati non sarebbero miracolosi come annunciano gli ideatori di Spritz Inc, perché una lettura così veloce andrebbe a scapito della comprensione.
Intanto, però, gli sviluppatori di questa miracolosa app hanno deciso di dare in licenza la propria tecnologia ai produttori di dispositivi; Samsung ha già siglato il primo accordo e inserito Spritz nel Galaxy S5 e nel Gear 2.
Quanto a noi lettori, pur essendo spesso – non neghiamolo! – antitecnologici, non possiamo che plaudire a una simile invenzione, sperando possa davvero regalarci il tempo che ci manca.
Fonti articolo qui e qui.