Spugne spazzino contro inquinamento

Creato il 01 luglio 2013 da Webcla
Foto: Ansa

Si chiamano spugne spazzine e sono ultra intelligenti. Si tratta di un'invenzione realizzata grazie ai fisici dell'università di Tor Vergata che consente a queste spugne di galleggiare sull'acqua inquinata purificandola da quelle sostanze inquinanti.

Composte da nanotubi di carbonio, le spugne hanno le dimensioni di una moneta da 20 centesimi di euro ma sono 4.000 volte più leggere e negli esperimenti hanno mostrato di riuscire ad assorbire una quantità di olio pari a 150 volte il loro peso. Oltre all'olio, usato nei test per simulare gli idrocarburi, le spugne possono anche assorbire solventi tossici mescolati in acqua.

A renderle 'intelligenti' è la presenza all'interno dei nanotubi di un catalizzatore metallico, che conferisce loro spiccate proprietà magnetiche, che possono essere sfruttate per guidare le spugne sulla superficie dell'acqua con una calamita, senza alcun contatto diretto, fino a raggiungere le chiazze di olio.

Per rimuovere l'olio dalla spugna, questa può essere semplicemente strizzata o bruciata. In entrambi i casi la spugna viene completamente rigenerata e può essere riutilizzata per un numero elevato di volte. Durante la combustione, infatti, soltanto l'olio viene eliminato mentre i nanotubi di carbonio restano completamente inalterati. Le spugne, inoltre possiedono eccezionali capacità elastiche: possono essere compresse fino al 75% della loro lunghezza iniziale e tornare esattamente alla loro forma una volta che la compressione è cessata.

Fonte: Ansa