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“Squadra Antimafia 5″: chiusura col botto per una delle migliori fiction italiane

Creato il 19 novembre 2013 da Giannig77

Si è conclusa ieri sera, in modo trionfale, la quinta stagione di “SQUADRA ANTIMAFIA”, per inciso una delle migliori fiction (o serie) italiane, sebbene il finale abbia lasciato qualche perplessità, legate al mistero della morte, vera o presunta, del figlio della protagonista Rosy e alla “resurrezione” come ironicamente hanno fatto notare alcuni appassionati della serie tv nei vari forum presenti in rete, del personaggio di De Silva. Dato per scomparso, spacciato eccolo  invece vivo e vegeto, a fianco dei russi, con ogni probabilità i “nuovi mafiosi” della prossima serie, dopo l’uscita di scena dell’intero clan dei Ferro, avvenuta nello sterminio di ieri sera.

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Una serie che, nel corso delle puntate, sembrava a un certo punto aver perso il contatto con maggior parte del suo pubblico più fedele, specie dopo l’accantonamento dell’eroina principale, paradossalmente un personaggio negativo, la già citata mafiosa Rosy Abate, magistralmente impersonificata da quella Giulia Michelini che, dopo alcune incursioni felici nel cinema nostrano, meriterebbe di stare nell’ èlite nel panorama italiano, con un ruolo importante che le se addiccesse anche nel grande schermo, dopo le prove sempre più convincenti in “Squadra Antimafia 5″.

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A tenere alta l’attenzione sulla serie sono stati soprattutto altri due “cattivi”: il giovane figlio del boss Ferro, Achille (col volto dell’attore Francesco Montanari, il migliore tra coloro usciti dall’altrettanto fortunata serie tv “Romanzo Criminale”) e Dante Mezzanotte, già presente nella serie precedente, interpretato da Andrea Sartoretti.

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Due attori davvero validi, così come ha dato segni incoraggianti di miglioramento l’attore Marco Bocci, nei panni del commissario Domenico Calcaterra. Non più solo “belloccio” ma convincente poliziotto tutto d’un pezzo, mosso da passione, amore e senso vero di giustizia nella caccia alla politica Veronica Colombo, che ha tenuto banco per tutta la serie, in pratica. Un Bocci che non ha disdegnato per le sue numerose fans di mostrare il lato sexy, visto che praticamente in ogni puntata, ecco comparire la scena, spesso forzata, di presunta passione con la poliziotta Lara Colombo (la bellissima ma assai incerta Ana Caterina Morariu), come se davvero il livello ormonale del pubblico femminile avesse bisogno costante di essere messo alla prova. Va beh, scelte registiche e di sceneggiature che ci possono stare ma che, a mio avviso, non aggiungono nulla all’efficacia della trama. Peccati veniali, dicevo, nel contesto di una serie avvincente come poche, che già ha fatto iniziare il countdown nei fans più fedeli in vista della sesta serie.


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