Dopo l’iniziale slittamento della prima puntata dal 1 settembre ad oggi, la squadra capitanata da Domenico Calcaterra è pronta ad aprir le danze e svelare le trame delle prossime dieci puntate che terranno i fan della serie incollati al piccolo schermo, la stagione di Canale5 per quanto riguarda le fiction è ufficialmente iniziata.
Squadra Antimafia nasce come un’idea di Pietro Valsecchi, narrano le vicende di una squadra di polizia della sezione antimafia di Palermo, a capo della sezione nelle prime stagioni una poliziotta fuori dagli schemi e particolarmente agguerrita, Claudia Mares (Simona Cavallari) alle prese c
Nel corso delle prime cinque stagioni di Squadra Antimafia assistiamo a vari avvenimenti, che porteranno alla morte di Claudia Mares, il cui posto verrà preso da Domenico Calcaterra(Marco Bocci) un poliziotto dell’antimafia arrivato da Napoli, sarà lui a prendere l’eredità della Mares, insieme a Rosy Abate(Giulia Michelini), con la quale avrà una relazione tormentata per tutta la quarta e anche la quinta stagione.
Cinque stagioni in cui gli intrighi sono all’ordine del giorno e si mischiano con le lotte per il potere in un ambiente criminale e decisamente ostico, in cui l’unica legge che vale è quella del più forte e di chi sa sparare più velocemente di altri.
Tra la quarta e la sesta stagione di Squadra Antimafia c’è stato un cambiamento di Location, da Palermo la serie si è spostata a Catania, per questo dal titolo iniziale: Squadra Antimafia Palermo Oggi, siamo passati a Squadra Antimafia.
Ideata e diretta da Pietro Valsecchi tramite TaoDue, questa sesta serie seppur ancora ideata e scritta da Valsecchi viene diretta da Khristoph Tassin e Samad Zarmandili, subentrati dietro la macchina da presa allo storico regista Beniamino Catena.
Lo stesso Marco Bocci, attraverso un’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni, lo sostiene: “Quest’anno c’è ancora più azione”, il quale sembra essersi fatto male durante le riprese, infatti continua dicendo: “La prima per un’esplosione: cadendo ho preso una botta tremenda alla colonna vertebrale e alla base del collo. Mi hanno rimesso in piedi in 20 giorni con la fisioterapia. L’altra mentre giravamo una scena in mare aperto e le acque anno cominciato ad ingrossarsi. Ma Squadra è divertente anche per questo.”
Una terza parola parola chiave è sicuramente: Ritorni.
Paolo Pierobon torna a vestire i panni del criptico Filippo De Silva, il personaggio più controverso di tutta l’intera storia, l’elemento di mezzo, la pecora grigia.
De Silva, che tra le altre cose è sicuramente un ottimo ritorno, visto che fornisce alla serie quel lato folle e vagamente macchiavellico che non guasta, un tocco di noir vagamente americano, interessante soprattutto per una Fiction puramente italiana.
Quello che succederà nella nuova serie è del tutto diverso da quello che fin’ora la squadra ha affrontato, se in passato era la mafia italiana e più avanti quella russa ora i giochi iniziano a farsi più duri e pericolosi.
Crisalide è la terza parola chiave della serie.
Pierobon viene richiamato proprio per questa operazione, e sarà
De Silva, l’Abate e la Colombo saranno il primo scaglione di cattivi che si viene a creare, dall’altra parte ci sono i mafiosi, che dopo la caduta dei Ferro, prendono loro il comando e gli affari.
I mafiosi di questa stagione sono i Ragno, tre fratelli: Nicola(Pierluigi Corallo), il più prudente, ha un banco della frutta al mercato come copertura, Rachele(Francesca Valtorta), la più spietata, un negozio di abiti da sposa. Ettore(Fabrizio Nevola), il più ambizioso, esce dal carcere di Catania dopo aver stretto rapporti con Don Carmine Spinone, con l’autorizzazione a riprendersi il suo mandamento. Insieme ai cugini Saro (Ernesto D’Agernio) e Angelino (Carlo Calderone) i Ragno cominciano una scalata fulminea che li porta a intrecciare il loro destino con quello di Veronica Colombo, e con quello di chi alle sue spalle muove i fili.
Dall’altra parte, sempre per l’ambito della Mafia: Don Salvo Basile (Luigi Maria Burruano)E’ il boss più potente in circolazione nel catanese dopo la dissoluzione del Clan di Achille e Oreste Ferro. E’ spietato, ama i suoi cavalli più di ogni cosa e vive in casa con l’anziana sorella malata.
Crisalide si pone come obiettivo quello di controllare e aver presa sulla scacchiera siciliana della mafia, proprio per questo oltre De Silva servono l’Abate e la Colombo.
L’idea è, a giudicare da queste informazioni, che si crei una fazione dei cattivi (quella dei mafiosi), una fazione dei buoni (quella della squadra antimafia) e infine Crisalide, che sta in mezzo e controlla che gli interessi dello Stato siano rispettati.
C’è da capire se questo piano riuscirà oppure verrà sventato da Calcaterra e i suoi, perché oltre che contrastare la Mafia, anche Crisalide sarà un loro obiettivo, tanto più che Domenico darà la caccia a De Silva.
Scopriremo inoltre che la tomba di Leonardo Abate è vuota, e qui decisamente parte l’interrogativo, dov’è finito il piccolo?
In realtà, seppur si allontani da Lara, con cui rimarrà un buon rapporto d’amicizia pare, si riavvicinerà a Rosy, i due sono pronti a regalarci ancora puntate mozzafiato, con un rapporto controverso e difficile a quanto pare.
Anche se per la Michelini potrebbe essere l’ultima serie, pare che abbandonerà Squadra Antimafia o meglio le dichiarazioni dell’attrice lo fanno presagire: “Sono legatissima a Squadra, ma a Rosy ho dato tutto. In sei anni ha fatto qualunque cosa, se trovano una buona idea sono pronta a tornare, se no preferisco fermarmi.”
Parole più vere non potevano essere pronunciate da Giulia Michelini, anche se si spera che alla fine Rosy rimanga, è pur sempre parte integrante della storia, un personaggio controverso, sfaccettato, sempre in bilico fra ciò che è giusto e ciò che va fatto.
Ancora nulla di certo a riguardo, seppur le riprese della settima stagione siano già iniziate, non ci rimane che aspettare le prossime news a riguardo, intanto possiamo goderci l’inizio della sesta stagione, qui i primi sei minuti del primo episodio in onda questa sera su Canale5.