squilibri alimentari di origine psicosomatica: la fame eccessiva
Gli squilibri alimentari di origine psicosomatica si dividono in deverse categorie. La fame eccessiva è un chiaro sintomo di esaurimento nervoso.Quando siamo eccessivamente stressati, lo stress si accumula ed intacca vari organi del nostro corpo, compromettendone il funzionamento. Proprio per questo motivo, lo stress può causare una serie innumerevole di patologie e di malattie psicosomatiche.
Ci tengo a precisare che le malattie psicosomatiche sono vere e proprie malattie, che hanno origine da traumi psicologici e da un accumulo di stress.
Non si tratta affatto di malattie immaginarie, ma di malattie vere e proprie.
La colite e la gastrite ne sono un esempio classico.
Il problema principale risiede nel fatto che emotività e cibo sono strettamente collegati.
Per questo motivo, quando ci sentiamo sopraffatti dallo stress, spesso cadiamo in preda a veri e propri attacchi di fame. Idem quando ci sentiamo tristi o depressi.
Non a caso, anche nei film, quando le persone sono tristi mangiano il gelato.
Gli zuccheri contengono alcune sostanze che ci danno un momentaneo senso di piacere.
squilibri alimentari di origine psicosomatica: senso di inappetenza
Ma gli squilibri alimentari di origine psicosomatica possono anche avere l’effetto opposto, ovvero generare patologie come l’anoressia. In questo caso, la persona affetta da questa patologia ha un forte bisogno di avere il controllo sulla sua vita. Poiché non ci riesce, esercita questo controllo sul suo senzo di fame. Già, l’anoressia non colpisce semplicemente le persone che non si accettano e che si sentono grasse. Questa delicata patologia ha un’origine psicologica ben precisa, che si riperquote negli squilibri alimentari che tutti conosciamo.
Ovviamente, questa è una visione molto semplicistica degli squilibri alimentari di origine psicosomatica. Ma questo articolo nasce con lo scopo di aprire una piccola finestra su argomenti così delicati…