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Stacca il biglietto per la tua palestra mentale con lo sport coaching!

Creato il 23 novembre 2010 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

Francesca Schiavone, dopo il fantastico risultato di Parigi, ha dichiarato di avvalersi di un mental coachCiao a tutti! Oggi vorrei condividere con voi una riflessione sul mental coaching che mi ha accompagnato per tutta l’estate: si parla tanto e spesso di allenamento mentale, ma che cosa s’intende davvero? E soprattutto durante i tuoi allenamenti, prima o dopo una gara, è prevista una vera routine di allenamento tutta dedicata a tirare a lucido la mente e sfruttare a pieno il suo potenziale?

Durante il periodo estivo, con ritmi più lenti rispetto agli abituali ho avuto la possibilità di godermi a pieno i grandi eventi sportivi e soprattutto di vedere con gli occhi e ascoltare con l’orecchio “clinico” del coach le dichiarazioni e le interviste dei campioni che hanno ottenuto risultati significativi sul campo.

Mi sono resa conto per la prima volta di quanto l’aspetto mentale della gara sia sulla bocca di tutti. Tutti, tutti e ribadisco tutti alle classiche domande “com’è andata la gara?” o “che cosa ha funzionato oggi in gara?” rispondono facendo riferimento alla performance mentale. Ti faccio un esempio che da appassionata di tennis mi ha colpito moltissimo. Hai presente la straordinaria impresa di Francesca Schiavone al Roland Garros di quest’anno? Wow! Che emozioni ci ha regalato! Appena finita la gara, dopo la premiazione, ancora a caldo ecco due battute della sua intervista:

Giornalista: “Francesca, hai dimostrato una padronanza! Era come se fossi già convinta di vincere!”

Francesca: “Pensavo tantissimo a stare in focus dentro me stessa.”

Giornalista: “Il momento più difficile?”

Francesca: “Quando lei (Stosur) ha vinto il game del 2 pari e poi è andata 3 a 2 e m’ha fatto il break, perché quella palla era fuori. Io mi sono un attimo incastrata lì con le energie. Perché è un fatto di concentrazione e di energie. Mi sentivo molto stanca a livello nervoso-emotivo. Poi invece ho ripreso facendo un po’ di respirazioni e son tornata vincente.”

Beh, intanto una simpatica puntualizzazione. Francesca non era “come se già fosse convinta di vincere”, Francesca era convinta di vincere! Altrimenti non avrebbe raggiunto questo splendido traguardo! E ti rimando all’importanza della linguistica di cui Luca ci ha parlato approfonditamente!

Pensiamo pure a un altro asso dello sport, Valentino Rossi, dopo il fantastico piazzamento al Sachsenring quando è rientrato in gara (a tempo di record!!!) in seguito all’incidente del Mugello. Nel dopo gara Valentino dichiara:

“Ho dimostrato che le motivazioni, la concentrazione sono le cose più importanti”

E ora una campionessa olimpica, Joan Benoit-Samuelson, maratoneta medaglia d’oro a Los Angeles nel 1984:

“Dì alla tua mente che cosa fare. Quando sei capace di riempire la tua mente di pensieri positivi e fiducia, raggiungerai risultati sorprendenti”

Personaggi diversi, discipline diverse, un punto importantissimo in comune: l’importanza della forza mentale. Certamente il gesto tecnico, la tattica e la preparazione fisica in una gara sono determinanti, ma da queste parole si comprende quanto la componente mentale sia la base per una prestazione eccellente. Ti ho presentato questi tre esempi, potrei citartene a migliaia! Quando fai attenzione a quello che dice un campione, ne troverai una quantità infinita. Ciò dimostra quanto la sensibilità verso l’allenamento mentale sia notevolmente aumentata. E non ti parlo solo di campioni… hai mai sentito pronunciare da uno sportivo o hai mai pronunciato tu stesso frasi del tipo:

“oggi non ero in partita”

“ho avuto un passaggio a vuoto…”

“in gara avevo la testa altrove”

“non so cos’è successo, non ero concentrato al massimo”

“quando sono sceso in campo ero così concentrato che avrei spaccato il mondo!”

Pensa anche tu a tutte le volte che ti sei espresso così e pensa a quanto è fondamentale per te indirizzare proficuamente le tue energie mentali.

E ora ti chiedo: che cosa intendi per allenamento? Molto probabilmente, come molti atleti mi hanno confermato, l’allenamento è legato all’esercizio, alla fatica fisica, alla ripetizione del gesto tecnico. Tutti strumenti fondamentali! Ma ti domando: che cosa fai per allenare la tua mente? Che cos’è per te un allenamento mentale? Dedichi delle vere e proprie sessioni ad allenare il potente muscolo della mente? Se la risposta è sì, wow, complimenti! Se è no ti invito a una riflessione successiva.

Hai presente quando inquadrano gli sciatori poco prima della partenza mentre, curvi sui bastoni, ripassano il percorso? Ti ricordi il mitico Giuliano Razzoli, oro olimpico in slalom? Oppure hai visto l’immagine della Schiavone poco prima della semifinale con la Dementieva? Seduta negli spogliatoi, occhi chiusi, con lenti movimenti della testa, “giocava” interi punti. I grandi campioni insomma allenano il corpo e la mente e hanno routine specifiche che seguono prima e dopo la gara. Dedicano tempo prezioso ad allungare il muscolo mentale, poiché anche la mente, proprio come i muscoli, più si utilizza, più è elastica e reattiva, meno si utilizza, più si atrofizza.

Ti invito allora a fare un esercizio da cui trarrai di sicuro beneficio. Prima e dopo ogni gara, come ogni grande campione, entra nella tua palestra mentale e scoprine tutte le potenzialità! La palestra mentale è un luogo unico, senza spazio né tempo, dedicato completamente a te. Prima della gara, oltre al normale riscaldamento, fermati un attimo, centrati su te stesso, chiudi gli occhi, isolati per un momento e dedica questo tempo prezioso a vincere con la mente. Ripercorri i tuoi colpi migliori, la tua strategia di gioco, la tua tattica, tutto quello che ti è utile per fornire una prestazione eccellente. Guardati durante la prestazione e prova dentro di te tutte quelle belle sensazioni, quel brivido che la gara ti dà. Focalizzati su te stesso e sulle tue potenzialità! E poi… entra in campo!

Che cosa hai fatto? Hai vinto, hai perso? Qualunque sia il risultato, dedica ancora 5 minuti a te stesso. Entra di nuovo nella tua palestra mentale e goditi la tua performance! Ripercorri la prestazione, guardati, concentrati sui momenti migliori e rivedili ancora. Fissali nella tua mente, perché più li fissi e li ripercorri più nella tua mente si creerà un percorso neuronale positivo, che ti sarà utile per le tue prestazioni eccellenti. Non ti sto chiedendo un allenamento di un’ora, ma di soli 10 minuti, 5 prima e 5 dopo la gara. Qualunque sia il tuo sport, fallo! E fallo di nuovo! E fallo ancora! E vedrai che diventerà talmente un piacere da non poterne più fare a meno. Entra sempre più spesso nella tua palestra mentale! Ti do una splendida notizia: l’entrata è pure libera!

Un carissimo saluto a tutti e alla prossima!

Valentina Parente
Di Valentina Parente


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