Stagione ’97-’98 – Scudetto al veleno (by Simone Clara)
Creato il 22 marzo 2013 da Simo785
Speciale “QUEI FAVOLOSI ANNI’90″
Stagione ’97-’98
E’ l’Inter la regina del mercato nell’estate del 1997: Moratti acquista Ronaldo dal Barcellona per 50 miliardi di lire, e il popolo nerazzurro sogna uno scudetto atteso da tempo. La Juventus campione d’Italia risponde con Inzaghi che va a completare un mosaico già zeppo di campioni, da Zidane a Del Piero. Saranno proprio Inter e Juventus a duellare per tutta la stagione in un campionato ricco di polemiche e colpi di scena. Sul mercato protagoniste anche Lazio e Roma che rispondono con grandi investimenti così come il Milan reduce da una stagione negativa che vuole subito riscattarsi richiamando in panchina Fabio Capello.
Al pronti via, è subito Inter. I nerazzurri di Simoni non offrono un calcio spumeggiante ma possono beneficiare di una solida difesa e di un Ronaldo all’apice della sua grandezza; importante la vittoria a San Siro contro i bianconeri decisa da un gol di Djorkaeff. La Juventus risponde con un Del Piero mai così bomber (21 gol alla fine) tenendo testa ai rivali sfruttando anche qualche passo falso dei nerazzurri che prima di Natale perdono a Udine castigati dalla rivelazione Udinese prima di cadere inaspettatamente contro il Bari a San Siro al termine del girone di andata. Con l’inizio del girone di ritorno inizia un vero e proprio testa a testa ma allo stesso tempo iniziano le accuse di favoritismi arbitrali nei confronti dei bianconeri. Nel frattempo si fa sotto la Lazio di Eriksson, rinforzatasi ulteriormente in estate grazie agli acquisti di Mancini, Almeyda, Jugovic e al ritorno di Boksic. I capitolini vinceranno entrambi i derby e reggerano fino ad Aprile quando persero lo scontro diretto contro la Juventus.
A fine stagione termineranno addirittura settimi. L’Inter ritorna prepotentemente in corsa, approfitta di una serie di pareggi della capolista e giunge allo scontro diretto di Torino del 26 Aprile con un solo punto di ritardo dai bianconeri. La sfida dell’anno, già carica di polemiche, si intensificherà di ulteriori tensioni culminate con il celebre scontro ‘Iuliano-Ronaldo’ nel quale l’arbitro Ceccarini non assegna un rigore agli ospiti. Il gol di Del Piero che risolve la partita e chiude il campionato passa in secondo piano dinanzi al polverone sollevato dopo quel celebre episodio.
La Juventus accelera mentre l’Inter ci mette del suo perdendo qualche punto per strada e i bianconeri sono campioni d’Italia il 10 maggio 1998 battendo 3-2 il Bologna al Delle Alpi. Dietro le duellanti, si piazza a sorpresa l’Udinese di Zaccheroni che disputa un campionato strepitoso grazie anche ai gol del capocannoniere Oliver Bierhoff.
Disastroso il campionato del Milan; non è bastato il ritorno in panchina di Capello per ridare vita ad una squadra ormai a fine ciclo che chiuderà addirittura al decimo posto. Praticamente nullo l’apporto fornito da Kluivert, nelle previsioni iniziali chiamato a formare una stellare coppia con Weah e rivelatosi ancora acerbo a questi livelli. Delude anche il Parma chiamato al definitivo salto di qualità così come la Roma di Zeman che regala momenti di calcio spettacolo senza però abbinarli a risultati importanti. Francesco Totti disputa il primo campionato importante anche dal punto di vista realizzativo (13 reti). Si piazza quinta la Fiorentina. In estate Cecchi Gori è riuscito a trattenere Batistuta assicurandogli una squadra in lotta per il titolo. Con Malesani in panchina i viola disputano un campionato più che positivo giocando un calcio propositivo e divertente, ma tuttavia la distanza con Juventus e Inter rimane netta. In zona retrocessione, oltre a Brescia, Lecce e Atalanta, crolla il Napoli. Non sono bastati quattro allenatori per evitare ai partenopei una dolorosissima retrocessione dopo 33 anni di militanza nella massima serie.
Molto bene il neopromosso Empoli di Spalletti così come da menzionare il buon campionato del Bologna che rispolvera un Baggio in forma smagliante. Il Divin Codino si rilancia in provincia conquistando anche la fiducia del c.t. della nazionale Cesare Maldini che lo convoca per i mondiali di Francia.
Tra i marcatori, Bierhoff trionfa mettendo a segno ben 27 reti, con due lunghezze su Ronaldo lasciando a distanza anche Batistuta, Del Piero e Baggio. Nelle coppe squadre italiane ancora protagoniste.
In Champions League la Juventus si arrende soltanto in finale contro il Real Madrid a cui basta un gol di Mijatovic (ironia della sorte in posizione dubbia) nella finale di Amsterdam. In Coppa Uefa, l’Inter trascinata da un Ronaldo strepitoso si aggiudica una finale tutta italiana contro la Lazio battendola tre a zero a Parigi e attutendo la delusione del campionato.
In Coppa delle Coppe il Vicenza dei miracoli di Guidolin giunge a pochi passi dal sogno, infranto soltanto in semifinale contro il Chelsea degli ‘italiani’ Vialli e Zola.
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