Stake land (2010)

Creato il 28 ottobre 2013 da Nickparisi

Titolo Originale: STAKE LAND
Regia: Jim Mickle
Interpreti: Danielle Harris, Kelly McGillis, Connor Paolo, Michael Cerveris, Nick Damici.
Nazionalità: USA 2010
Genere: horror
Una improvvisa epidemia ha trasformato molti esseri umani in spietati vampiri. La civiltà rapidamente collassa su sé stessa e solo isolate sacche di umanità resistono nel tentativo di riorganizzarsi. L'adolescente Martin è l'unico sopravvissuto al massacro della sua famiglia: un esperto cacciatore di vampiri che tutti chiamano solamente Mister, lo ha salvato in extremis.
 I due attraversano un America devastata nel tentativo di raggiungere una zona del Canada che sembra immune al contagio; durante il  viaggio ai due cacciatori si uniscono a un eterogeneo gruppo di superstiti: una suora, un ex militare e perfino una ragazza incinta.
Il loro cammino verrà contrastato non solo dai succhiasangue ma anche da una sinistra confraternita di fanatici religiosi che utilizzano i vampiri come armi.
Brevi attimi di speranza e l'illusione di una  salvezza a portata di mano, ma non è detto che il sorgere del sole arrivi per tutti.


Nick Damici 


E' un prodotto strano questo STAKE LAND, letteralmente Terra Bruciata, infatti contiene  un pizzico de LA STRADA di Cormac McCarthy frammenti dei film del primo Carpenter e un peletto di ZOMBIELAND però, e per fortuna, privo della sua parte farsesca.  Stiamo parlando di un piccolo film, un low budget  ( e si vede ) però ha dalla sua l'ottima regia del bravo regista indipendente Jim Mickle, una buona sceneggiatura opera di Nick Damici storico sodale di Mickle ed una indovinata fotografia ricca di colori desaturati.
Ora sarebbe bene fare una premessa: in molti generi, e l'horror è uno di questi, nella maggior parte delle volte non si racconta mai qualcosa di nuovo, difficilmente s'inventa qualcosa di diverso, le opere veramente originali si possono contare sul palmo di una mano. Nel cinema al massimo si ricombinano le stesse idee, i medesimi concetti in maniera diversa. Quello che conta, quello che fa la differenza è il modo con cui questi elementi vengono ripresentati al pubblico. In STAKE LAND possiamo dire che alcuni elementi vengono presentati e ricombinati in maniera piacevole, finendo per creare una sorta di romanzo di formazione in chiave Survival.

Più che vampiri sembrano zombie però !

Mickle e Damici, in passato già autori del piacevole MULBERRY STREET, in questo caso non compiono nessun tipo di innovazione, semplicemente riprendono un concetto antico quanto la stessa storia dell'horror che è quello della pandemia e dei diversi modi di affrontare la lotta per la sopravvivenza, i due adottano anche la più classica delle figure gotiche, quella dei Vampiri restituendogli però un minimo di credibilità e di pericolosità dopo decenni di ubriacature revisioniste e bimbominchiose alla TWILIGHT.
In più, i due cineasti, aggiungono una notevole dose di critica e di satira al fenomeno tipicamente americano delle sette religiose. In STAKE LAND,  per tutta la durata del film infatti il pericolo arriva non solo dalla minaccia dei Vampiri (mai così simili agli zombie in realtà) ma anche dalla Fratellanza un gruppo di fanatici religiosi non solo dediti a stupri e saccheggi ma che hanno la pessima abitudine di utilizzare gli stessi succhiasangue come armi buttandoli giù dagli elicotteri sulle rare città ancora in piedi per distruggere ogni tentativo di ricostruzione e di speranza.

Dalla sua STAKE LAND ha la caratteristica di non trattare lo spettatore come un decerebrato mentale come fanno tanti film recenti, quindi niente spiegoni forzati, niente epici duelli finali , ma al massimo una resa dei conti tra due dei personaggi per una volta resa a dovere, niente aurei guerrieri senza macchia ma tanto sangue e tante frattaglie. Con un finale aperto che dà luogo ad una flebile speranza.
Ma sopratutto i personaggi,che per una volta, sono tutti credibili. Tra i comprimari, tutti hanno un loro spessore ed una loro evoluzione, per una volta, dispiace veramente quando qualcuno di loro viene eliminato mano a mano che la vicenda prosegue.

Connor Paolo


Lo sceneggiatore Nick Damici ritaglia per sé anche uno dei ruoli più importanti quello di Mister, il cacciatore di vampiri che salva il protagonista Martin, a sua volta interpretato da un Connor Paolo da tenere d'occhio, se Damici  con la sua interpretazione minimalista è praticamente perfetto per il ruolo,il giovane Paolo riesce comunque a convincere dando corpo e voce all'evoluzione e alle formazione del giovane sopravvissuto .
Ulteriore sorpresa nel cast è la presenza della decaduta KellyMcGillis ( lontana da un bel po di tempo dai fasti di TOP GUN ) nel ruolo della vecchia ma non rassegnata suora che i due salvano dallo stupro degli uomini della Fratellanza, così come è piacevole ritrovare anche la Danielle Harris - forse una delle migliori scream queen in circolazione attualmente- che qui interpreta Belle, la ragazza incinta che il gruppo praticamente adotta.

Danielle Harris


Fin qui le note positive, STAKE LAND però ha anche degli indubbi difetti: alcune ingenuità, alcuni momenti messi lì lì solo per fare effetto, una certa qual lunghezza specialmente durante tutta la prima parte del film, cosa che ha finito per allontanare alcuni spettatori e recensori. Per quanto mi riguarda, considerando tutto  il guano in circolazione attualmente, a STAKE LAND una possibilità andrebbe data, se non altro dagli amanti del genere , anche perché assistendo alle peregrinazioni di Martin, per una volta in film horror ci ricordiamo che gli uomini, in situazioni estreme, sono capaci di compiere tanto male ma anche tanto bene.
E la cosa non è che sia poi così tanto scontata.

NOTE:  STAKE LAND ha vinto diversi premi a Festival importanti come il TIFF di Toronto e il Premio del Pubblico allo Science+ Fiction di Trieste.
Nel nostro paese, se non sbaglio, è stato distribuito direttamente in DVD anche se fortunatamente viene frequentemente programmato dalla sempre più benemerita RAI4.

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