Staminali del cordone ombelicale: possono trattare 80 patologie

Creato il 20 gennaio 2016 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

La ricerca sulle cellule staminali del cordone ombelicale continua a progredire: a oggi sono circa 30.000 i trapianti effettuati. In Italia però il 95% dei cordoni ombelicali viene buttato, sprecando il loro enorme patrimonio di vita.

Di: Redazione

In tutto il mondo sono oltre 30mila i trapianti di cellule staminali del cordone ombelicale effettuati: un traguardo importante, che dà un’ulteriore conferma della loro efficacia nel trattamento di circa 80 malattie.

Il trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale è un’operazione che presenta probabilità di successo simili al più invasivo trapianto di midollo osseo da donatore vivente. Inoltre, i suoi campi di utilizzo sono sempre più numerosi: una ricerca realizzata dalla Duke University ha scoperto che il trapianto autologo di cellule staminali cordonali ha assicurato un miglioramento delle condizioni di vita di bambini con paralisi cerebrale infantile. Attualmente, sono disponibili trattamenti basati su cellule staminali del cordone ombelicale per  malattie genetiche come l’ADA-scid (nella quale il sistema immunitario in pratica non agisce in nessun modo costringendo i malati all’isolamento) e la Sindrome di Wiskott-Aldrich (una patologia che ha come sintomi emorragie, infezioni gravi e cancro).

Nonostante questi risultati, in Itali ancora il 95% dei cordoni ombelicali viene gettato come ‘rifiuto speciale’: uno spreco di un materiale biologico eccezionale e che ha potenzialità terapeutiche’ grandissime.

Il trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale è una pratica terapeutica che esiste già da 25 anni: il prelievo delle cellule staminali cordonali prevede un iter semplice e senza rischi per madre e bambino. A oggi circa il 57% dei campioni è stato impiegato per malati adulti e il 43% per pazienti bambini, grazie alla versatilità delle cellule staminali del cordone ombelicale. Secondo le informazioni dei Registri Internazionali, nel 59% dei casi le cellule staminali cordonali sono impiegate per il trattamento di leucemie acute, nel 20% per quello di sindromi mielodisplastiche e mieloproliferative, nel 14% dei casi il trapianto è stato effettuato su pazienti affetti da linfomi; i rimanenti casi comprendono tumori solidi, malattie del midollo osseo, disordini autoimmuni e patologie rare.

Fonte: ANSA