STAMPA 3D NEL 2014 (Prima Parte)

Creato il 31 dicembre 2014 da Paolomicunco

Il 2014 è stato un anno enormemente produttivo per il mondo della stampa 3D, un tempo ricco di inventiva e di creazioni innovative. Abbiamo visto un crescente interesse per la stampa 3D in campo bio-medicale, con applicazioni già presenti in alcuni ospedali selezionati per salvare le vite di pazienti bisognosi. Case sono state stampate in questione di ore, macchine sono state realizzate a prezzi di produzione competitivi ed un livello di personalizzazione senza uguali. Nel piccolo delle stampanti 3D consumer, novità che hanno colto di sorpresa il settore dei materiali e macchine stesse apriranno le porte a sempre più persone, dando la possibilità di potersi esprimere sempre meglio grazie ad esse.

Non sono mancate le sorprese ed i momenti emozionanti nella scoperta numerosi nuovi, rivoluzionari utilizzi di questa tecnologia che fino ad oggi ci ha fatto sognare di espandere i limiti della creazione ed ora più che mai ci sta facendo godere di un futuro fantascientifico che, in fin dei conti, stiamo già vivendo.

Ecco quindi, senza un ordine particolare, le migliori novità che il 2014 ci ha portato nel mondo dellastampa 3D. 

Automobile stampata in 3D

La notizia di una macchina stampata in 3D viene dalla Local Motors, un’azienda produttrice di automobili di base a Las Vegas, che ha prodotto la Strati da sole 49 parti, anzichè i 5000+ delle macchine tradizionali. La velocità massima è di 60 Km/h ma la vera rivoluzione non sta nella performance (ancora) ma nel metodo di creazione, che soppianta la necessità di una moltitudine di parti e dei relativi costi di produzione per portare sul mercato un veicolo, nonchè ha impatto sulle tempistche di realizzazione. Ah, ed è elettrica.

Altro progetto (per lo più open source) interessante è una macchina stampabile in 3D, Tabby.

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2784792/Print-car-TWO-DAYS-World-s-3D-printed-Strati-vehicle-costs-11-000-using-just-49-parts.html

Trapianto di Organi Stampati in 3D

La stampa di impianti ad uso bio-medicale si è spinta in direzioni sempre più avveniristiche negli ultimi mesi, portando a pazienti bisognosi placche della scatola cranica o addirittura organi stampati in 3D che permettono interventi salva vita in situazioni altrimenti disperate. Business sono nati da queste prospettive fantascientifiche che si propongono obiettivi ambiziosi ma che avranno larghissimo riscontro nella società del futuro. Organovo studia come portare la creazione personalizzata di organi e complessi cellulari in un futuro dove i donatori non saranno più richiesti per il trapianto negli ospedali. Similarmente, la realtà italiana Open Biomedical Foundation si pone come obiettivo di portare la flessibilità e economicità della stampa 3D nella produzione di protesi a basso costo per le persone bisognose.

Kinematic Dress, il primo vestito fluido stampato in 3D e venduto al Moma

Lo studio di design Nervous System ha progettato un vestito utilizzando la stampa 3D per realizzare un intricato sistema di 2279 pannelli triangolari, interconnessi da 3316 perni per creare un “tessuto” fluido e indossabile. Hanno inoltre simulato come il vestito potesse essere piegato su se stesso per permettere la stampa dello stesso in un unico procedimento come entità singola. Il progetto ha ricevuto un tale successo e popolarità che il MoMA (Museum of Modern Art) di New York ne ha acquistato uno da esporre nelle sue sale.

http://n-e-r-v-o-u-s.com/blog/?p=6280

Case Stampate in 3D

Su una scale totalmente diversa, si può ormai da qualche mese pensare di realizzare le prossime case in modo nuovo grazie alla stampa 3D. In Cina l’azienda Winsun Design & Engineering ha progettato una stampante in grado di costruire solide pareti in calcestruzzo. Ciò ha un impatto enorme sul prezzo di produzione delle case (all’incirca 3’500€ di materiale speso per casa), per non parlare dei tempi di realizzazione: sono infatti riusciti a tenere un incredibile ritmo di 10 case in un solo giorno.

http://bubbletek.it/10-case-24-ore-stampa-3d-cina/

Stampa 3D in metallo, sempre più economica

Una delle più interessanti applicazioni della stampa 3D è quella di creare oggetti in metallo. La tecnologia che ne permette la realizzazione è tuttavia complessa e costosa e ne ha tarpato le ali alla diffusione. Nel corso dell’anno sono tuttavia uscite allo scoperto delle novità nel campo che spazzeranno via i limiti del costo e renderanno la stampa 3D in metallo sempre più accessibile a tutti. Nuovi metodi produttivi che troncano il prezzo delle stampanti da 70’000€ a meno di 3’500€ o filamenti metallici che portano con se proprietà magnetiche, il futuro della stampa in metallo si mostra assai promettente.

http://bubbletek.it/tecnologia-sis-stampa-3d-metallo-economica/

Farmbot, la Rivoluzione Agricola

Anche il mondo dell’agricoltura non è privo di grandi idee e potenziali rivoluzioni. Il più grande esempio di quest’anno è dato dalla poderosa Farmbot, un sistema automatizzato di coltivazione e cura delle piante. Attraverso la programmazione di un sistema basato su Arduino e RaspberryPi, la Farmbot può essere impiegata per ogni fase della coltivazione: l’irrigamento, la semina, la concimazione, etc… il tutto controllato e monitorato da una serie di sensori che permettono all’utente di controllarne l’andamento.

L’Alba delle stampanti 3D Modulari

le stampanti 3D stanno diventando sempre più sofisticate e complesse, ma ci sono alcune che vogliono spingersi ancora oltre e in molte altre direzioni. Dopo un enorme successo su Kickstarter, stampanti come la Flux All-In-One garantiscono una modularità che permette la stampa e la scannerizzazione di oggetti. ZMorph ha invece una modularità per quanto riguarda gli ugelli. In questo modo, con una stampante sola, si ha la variabilità di stampa in plastiche, metallo, addirittura pasta e cioccolato, ma anche la possibilità di implementare una “testa” per lavori di sottrazione, taglio laser e molti altri.

Stampante 3D Sulla Stazione Spaziale Internazionale

La news più eccitante a mio parere di quest’anno rientra in uno dei settori più avvenieristici dell’esplorazione umana. La NASA ha recentemente studiato e infine mandato sulla Stazione Spaziale Internazionale una stampante 3D in grado di fornire qualunque tipo di utensile agli astronauti. A risparmio di peso nel carico dei razzi lanciati per il rifornimento della stazione, le future missioni potranno avere un carico di materiale che potrà essere utilizzato solo nel momento del bisogno e, in futuro, anche riciclato, impattando i costi di trasporto.

http://www.nasa.gov/content/international-space-station-s-3-d-printer/#.VJRONACjA


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