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Standard Liegi-Zenit 0-1, russi a un passo dai gironi di Champions (VIDEO)

Creato il 21 agosto 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste
ago 21st, 2014 · commenti 53f5065535702004f7e07a52

Lo Zenit espugna Sclessin e compie un passo decisivo verso la fase a gironi di Champions League. A Liegi, contro lo Standard, i russi dominano per 70 minuti ma vincono solo 1-0: decide Shatov, al 16′, su assist di Hulk. Il brasiliano, assieme a Criscito, è stato il migliore dei suoi; quasi imbarazzante la superiorità tecnica degli uomini di Villas Boas per più di un’ora di gioco, non basta ai padroni di casa la solita verve di M’Poku (obiettivo di mercato del Napoli), né l’immediato inserimento nell’undici titolari dei due nuovi arrivati, Louis e Faty, a centrocampo.

Non c’è Witsel, tra le fila dello Zenit, squalificato: il centrocampista della nazionale belga sognava il ritorno nello stadio che ha segnato l’inizio della sua carriera. Rondon è il centravanti scelto da Villas Boas, il venezuelano non entusiasmerà. Luzon sposta Ciman nel ruolo di terzino destro, in attacco De Camargo a supporto dello scozzese Watt. Meglio ribadire: Zenit dominante per almeno un’ora di gioco. La punizione dalla distanza di Ciman proprio in apertura rimarrà a lungo l’unico tiro in porta, peraltro bloccato senza problemi da Ludygin, dei belgi. Hulk è in partita, il brasiliano è protagonista di diverse serpentine sulla sinistra che spaccano in due la difesa di casa. Al 16′ arriva, come da copione, il vantaggio dello Zenit: Criscito ispira Danny, tocco di prima per Hulk che, ancora di prima, crossa per Shatov. Il centrocampista, da posizione ottimale, batte senza problemi Kawashima.

Lo Standard fatica a infilare due passaggi consecutivi, Van Damme e M’Poku provano a creare qualcosa sulla sinistra ma la pochezza tecnica di Faty e Lumanza al centro del campo penalizza troppo la manovra offensiva dei “rouches”. Lo Zenit ha il torto di non cercare con ferocia il 2-0, ma – in pieno recupero – arriva comunque l’occasione per il raddoppio: pregevole il triangolo Rondon-Danny, la morbida conclusione dell’ex Malaga colpisce la traversa a Kawashima battuto. 0-1 all’intervallo, un mezzo miracolo.

L’atteggiamento dello Standard cambia a inizio ripresa: pressing alto dei belgi, mossa decisiva anche al turno precedente contro il Panathinaikos. Un colpo di testa, in torsione, di De Camargo è parato agevolmente da Lodygin, il portiere russo si ripete poco dopo respingendo il destro potente – ma centrale – dello scozzese Watt, incredibilmente servito da uno scellerato retropassaggio di Fayzulin. Lo Zenit colpisce un altro legno al 68′: Criscito è ancora devastante sulla sinistra, assist per Danny che centra il palo con un destro rasoterra. I cambi (Bia e Mbombo) ravvivano lo Standard che si butta in avanti nell’ultimo quarto d’ora alla ricerca del pari. E, in effetti, arrivano due belle occasioni: prima, all’83′, Louis impegna Lodygin con un bel sinistro dalla distanza, poi – in pieno recupero – De Camargo sbaglia clamorosamente il colpo di testa ravvicinato mandando a lato. Finisce 0-1, va bene per lo Standard – che mantiene un lumicino di speranza in vista del ritorno in Russia, e per lo Zenit che non sarà costretto ad un’altra faticosa rimonta come contro l’Ael Limassol nel turno precedente.

Tags:standard liegi · zenit

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