Standing ovation in parlamento per la Cancellieri

Creato il 08 novembre 2013 da Lebarricate @gaetano_rizza

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Marco Travaglio a Servizio Pubblico di ieri sera ha detto bene: “27 minuti di applausi in senato e 19 minuti alla camera per la Cancellieri, in pratica una standing ovation, mentre il qualsiasi altro Paese questa sarebbe già a casa”.

In pratica è questa l’Italia che vogliamo, l’Italia che non è mai uscita dall’epoca feudale, nella quale i signorotti fanno quello che vogliono non disdegnando di scambiarsi favori e il popolino deve stare zitto e applaudire entusiasmandosi per le vicende tristi o belle di lor signori, consapevoli di far parte di un altro mondo che deve solo pagare loro  i contributi per potergli permettere i Falcon personali per sbrigare le piccole commissioni.

C’è un vecchio modo di dire che fotografa esattamente questa situazione di sudditanza: cornuti e contenti. Ed è quello che siamo noi Italiani continuando a votare quella gente e attribuendo loro delle standing ovations quando combinano qualche marachella, autogiustificata, del resto,  con l’espressione “gesti umani”, che se se li permettesse uno di noi verrebbe dimenticato nelle patrie galere, fatte apposta, pare, solo per i cittadini per bene con sentimenti umani, e non per i delinquenti di qualsiasi casta sociale.

Ma diciamo pure, anche, che la ministro con il caso Giulia Ligresti e le relative telefonate alla famiglia e al carcere si è soltanto scoperta.. ha solo tolto il coperchio a una situazione squallida di cui è stata protagonista per anni: la frequentazione intensa con la famiglia Ligresti, famiglia che ha visto condanne ad alcuni suoi componenti passate in giudicato. Diciamo che per un ministro degli interni, all’epoca, e ora ministro di giustizia, la cosa non dovrebbe essere così normale. Almeno non lo è nelle nazioni cosiddette civili.

Assunzioni in posti di responsabilità ben retribuiti per il figlio Peluso da parte di Salvatore Ligresti (che mamma Cancellieri afferma di non aver mai frequentato, smentita da prove evidenti), relative buone uscite di milioni di euro (3,5 milioni, pare), delle quali difficilmente si può credere che il ministro della giustizia dal cuore umano possa scordarsi in frangenti difficili per la famiglia benefattrice. “Non devo favori a nessuno!” O qualcosa del genere, ha affermato…

Vergognatevi, Italiani! Di farvi manovrare politicamente dai vostri partiti e di farvi dirigere a bacchetta sui casi per cui bisogna indignarsi: questo sì, questo no. Lo dico da un pezzo ormai: vi meritate la classe politica a cui attribuite le standing ovations. Vi meritate i Letta, gli Alfano e tutto il cucuzzaro dal quale, questi, vengono fuori.

IL CRONISTA

Standing ovation in parlamento per la Cancellieri

 

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