Stanza vuota, piena di pensieri...
Mi avvolgi e mi incateni in un mondo non mio.
Stanza vuota rigida e condivisa,
rimarrò seduto a guardarti, mia mente, che mia non sei.
Stanza vuota limitante, non cancellerai dai muri, le antiche scritte sapienti.
Un irrigidimento razionale spopola con termini soffisticati nel mondo esterno...
Non muoverò un dito, a tutta questa discriminazione.
Rimarrò testimone al teatro, non comparirò nel tuo copione.
Mi limiterò a guardarti, e se sorrido, non offenderti.