Siamo arrivati alla conclusione di un'altra esaltante stagione competitiva di StarCraft II
Come ogni anno, in occasione del BlizzCon anche la stagione competitiva di StarCraft II è arrivata alla sua conclusione. Nell'arena dell'Anahaim Convention Center si sono tenute le fasi conclusive delle World Championship Series con una due giorni al cardiopalma che ha visto i sedici giocatori più forti del mondo darsi battaglia fino dall'ultimo per aggiudicarsi il prestigioso trofeo di fine stagione. Che poi questa cosa del mondo non deve trarre in inganno. Quella di StarCraft è una scena competitiva da decenni dominata dai coreani, che solo in rari casi hanno caduto il passo a giocatori di altra provenienza. Quest'anno solamente quattro dei primi 35 giocatori del mondo non erano coreani e tra questi neanche uno è riuscito a raggiungere la fase finale della competizione, con Jens 'Snute' Aasgaard, giovane norvegese del Team Liquid, che ha mancato la qualificazione per un soffio classificandosi diciassettesimo. Sono tutti dei talenti eccezionali che palesano abilità uniche con mouse e tastiera maturate in anni e anni di totale dedizione al titolo Blizzard, in un panorama competitivo velocissimo che cambia completamente di scenario al volgere di ogni stagione. Quest'anno infatti il campione uscente sOs non è riuscito neanche a qualificarsi per la fase finale chiudendo la stagione diciottesimo e lasciando il titolo vacante già alla vigilia del torneo. Chi avrà preso lo scettro? Sicuramente un coreano.
Nuovi equilibri
Non è solo sOs ad aver perso lo smalto dalle ultime Global Final. SoulKey, primo nella classifica generale dell'anno scorso è crollato in cinquantaduesima posizione, e Maru, terran semifinalista nel 2013, è anch'egli scomparso dai radar, in un tabellone che ha visto curiosamente nella parte alta sfidarsi tutti i protagonisti della passata stagione. Bomber (Terran) e Jaedong (Zerg) entrambi semifinalisti l'anno scorso si sono scontrati al primo round nel weekend precedente alla grande convention Blizzard, con il Terran che ha conquistato per un soffio l'accesso alle fasi finali grazie a un 3-2 che nell'ultimo match ha visto i destini dei due giocatori incerti fino all'ultimo secondo.
Bomber si è guadagnato l'interesse di tutta la community anche durante i quarti di finale, dove si è trovato davanti MMA in un match che ha ribaltato tutti i valori del pronostico. Forte del suo primo posto in classifica generale e della vittoria nel primo match, Bomber sembrava inevitabilmente favorito, salvo poi crollare clamorosamente nelle tre partite successive dove MMA ha tirato fuori gli artigli mostrando carattere e abilità di adattamento. I match TvT sono solitamente quelli più strategici, e questo non ha fatto eccezione con i due giocatori che si sono contesi il controllo e la visione della mappa dal primo minuto dando vita a una delle serie più tecniche tra quelle giocate al Convention Center. Cambiando fazione, il secondo quarto di finale ha visto opposti herO e Classic, due protoss dalla stagione piuttosto analoga.
Mun "MMA" Seong Won
Rispettivamente dodicesimo e tredicesimo in classifica generale non hanno tradito le aspettative, con una serie tiratissima che si è conclusa sul risultato di 3-2 per Classic, che si è giocato il tutto per tutto nel quarto match, dove in svantaggio di 1-2 è riuscito a rimontare con una "proxy play" devastante che ha mandato completamente in crisi l'economia di herO. L'unico Zerg in gara, Life, ha sfidato San (Protos) portandosi a casa una vittoria schiacciante con un netto 3-0 che non ha lasciato spazio a repliche. San aveva iniziato alla grande il primo match, controllando la mappa e mettendo alle strette lo Zerg, che però ha tenuto botta con un manipolo di Regine e Zergling, prima di sferrare il fulmineo attacco decisivo che ha squarciato le difese dell'avversario, lasciandolo in balia dell'avversario nei match successivi. I quarti si sono chiusi con la ultima sfida Terran tra INnoVation-TaeJa che ha visto quest'ultimo vincitore per 3-1 infilando una serie di tre vittorie dopo l'iniziale sconfitta. Nonostante il risultato netto, è stato un match molto interessante che ha visto contrapposti due giocatori molto talentuosi dal ricco repertorio strategico: sperimentando tattiche e aperture diverse hanno offerto una valida panoramica sulle diverse interpretazioni dei resilienti Terran.
Zerg for Life
La seconda giornata ha visto andare in scena semifinali e finali, in un'arena gremita presa d'assalto dagli appassionati fin dal primo mattino. Il primo match ha visto un interessante scontro Terran-Protoss, dove MMA è riuscito ad avere la meglio su Classic nonostante un inizio un po' incerto.
Il bans and picks prima della finale
Dopo essere andato sotto per 1-0, MMA ha cambiato strategia per soffrire meno l'apertura Oracle dei Protoss, guadagnando progressivamente terreno fino allo scontro decisivo con i Colossi avversari, caduti come birilli sotto l'attacco di un manipolo di Viking. Con la situazione in parità, il Terran ha dimostrato di aver preso le giuste misure all'avversario azzardando un'apertura sui Reaper nel terzo game che gli ha permesso di guadagnare la visione della mappa prima del suo avversario e di mettere insieme gli Hellion necessari per andare all'attacco e portarsi sul 2-1. Con le spalle al muro, nel quarto match Classic ha riprovato con l'Oracle opening, trovandosi però di fronte un MMA preparato che ha facilmente staccato il biglietto per la finale. L'altra semifinale, quella tra TaeJa (Terran) e Life (Zerg) è stata forse la serie più esaltante di tutte queste WCS Global Finals 2014, se non dell'intera stagione. I due, molto vicini in classifica generale e al top della forma, in cinque game hanno dato vita a uno show spettacolare; in palio c'era un biglietto per la finale e nessuno dei due voleva farselo sfuggire. Life vs TaeJa è stato una vera enciclopedia di StarCraft II, il match definitivo TvZ: aperture e strategie variegate, supportate da improvvise incursioni devastanti da entrambe la parti hanno portato il match sul 2-2.
Il vincitore Lee "Life" Seung Hyun
A spuntarla è stato Life, che fiutando il pericolo nel quinto game ha mandato al macello una truppa di Zergling e Baneling che hanno affossato l'economia dei Terran. Una giocata davvero audace che però ha pagato permettendogli di arrivare in finale contro MMA. Qui la pratica è stata meno combattuta del previsto. Life si è imposto con un secco 4-1 senza appello grazie a una strategia difensiva impeccabile che gli ha permesso di prendersi il titolo di campione del mondo 2014 di StarCraft II. Organizzando soprattutto incursioni di Baneling e Zergling, lo Zerg è riuscito a mettere in ginocchio il suo avversario togliendogli ogni velleità offensiva privandolo di Viking ed Hellion, prima di scatenare la furia delle sempre efficacissime Mutalische. Solo il terzo game ha visto trionfare MMA che con continui attacchi ai Droni ha compromesso l'economia Zerg guadagnando un vantaggio strategico fondamentale che gli ha fruttato l'unica vittoria della finale. Alla fine, però, tutta l'esperienza di Life è uscita fuori e l'unico Zerg che si è presentato alla BlizzCon 2014 è stato colui che si è portato a casa il trofeo. Esprimendo lungo tutto il torneo una capacità di adattamento e reazione alla strategia avversaria eccezionale, Life si è confermato ai vertici di StarCraft II dimostrando di non essere veloce solamente con le dita sulla tastiera ma anche di testa, una condizione fondamentale quando si arriva a competizioni di così alto livello. GG Life.
Il tabellone del torneo
Uno sguardo al futuro
Con le prime informazioni sulla terza e ultima espansione dell'epopea di StarCraft II si è inevitabilmente parlato del suo futuro legato al multiplayer. Come confermato dal successo di pubblico che ha seguito sia dal vivi che online le World Championship Series durante tutto l'arco della stagione, lo strategico Blizzard rappresenta una dei pesi massimi in ambito e-sport nonché una delle massime espressioni di tatticismo e abilità con mouse e tastiera. Ovviamente il colosso di Irvine vuole continuare su questa strada espandendo ulteriormente le manifestazione e investendo sempre più efficacemente sugli eventi locali ampliando la scena competitiva il più possibile.
In occasione del BlizzCon, quattro pro player si sono cimentati in un 2v2 utilizzando una versione alpha di Legacy of the Void, dandoci la possibilità di valutare per la prima volta le novità introdotte da Blizzard in chiave multiplayer. Sull'abilità dei quattro giocatori non si discute, a differenza di quanto visto nei due match dimostrativi Terran-Protoss che hanno sottolineato chiaramente l'assoluta pericolosità dei Cyclone, che saranno molto probabilmente oggetto di bilanciamento da parte degli sviluppatori. Con il tempo verrà ottimizzato l'impiego delle nuove unità, ma non abbiamo potuto fare a meno di stupirci di fronte a una così palese valenza strategica. In entrambi i match infatti i Terran hanno condotto un early game devastante, puntando tutto sulla produzione di queste new entry efficacissime soprattutto contro le unità più lente. Hanno quindi fatto breccia prestissimo nella base avversaria devastando le Sonde e minando in modo irrimediabile l'economia dei Protoss che non si sono mai ripresi dallo svantaggio. Altra modifica importante nel multiplayer in chiave strategica è la disponibilità di ben dodici worker all'inizio della partita invece dei canonici sei. Questa novità apre a scenari interessanti in chiave gestionale, accorciando l'early game vista la maggiore velocità di reperimento delle risorse. Contestualmente gli sviluppatori Blizzard hanno deciso di diminuire le unità totali di minerali e gas Vespene contenute rispettivamente in ogni miniera e in ogni pozza, spingendo i giocatori ad anticipare l'aggressione di nuovi giacimenti per sostenere lo sforzo economico nella produzione di truppe e strutture. In sostanza si tratta di novità che nel complesso andranno inevitabilmente ad aumentare il ritmo di gioco e a diminuire la durata di ogni partita, con strategie iniziali più aggressive che potrebbero far volgere l'esito del match in favore di uno dei due contendenti molto prima di quanto succeda adesso. Come detto, si è trattato si un match di esibizione su una alpha ancora in pieno sviluppo e oggetto di continui miglioramenti e affinamenti in fase di bilanciamento, aspetto essenziale per una produzione del genere che ambisce a rimanere in cima all'Olimpo dei giochi competitivi.