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Stasera alle 21,05 su Laeffe I diari della motocicletta di Walter Salles

Creato il 02 ottobre 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
I diari della motociclettaplay video
  • Anno: 2004
  • Durata: 126'
  • Distribuzione: Bim
  • Genere: Avventura
  • Nazionalita: Argentina, Brasile, Cile, Perù, USA
  • Regia: Walter Salles

I diari della motocicletta (Diarios de motocicleta) è un film del 2004 diretto da Walter Salles sulle avventure del giovane Ernesto “Che” Guevara, ispirato dai diari di viaggio Latinoamericana (Notas de viaje) dello stesso Guevara e Un gitano sedentario (Con el Che por America Latina), del compagno di viaggio del “Che”, Alberto Granado. È stato presentato in concorso al 57º Festival di Cannes. Gael García Bernal aveva già interpretato Ernesto “Che” Guevara nel film TV statunitense del 2002, Fidel – La storia di un mito. L’unico cambiamento è stato nella versione in italiano del film: se nel primo era doppiato da Riccardo Rossi, in questo secondo il doppiatore ufficiale del “Che” diventa Massimiliano Alto.

Il film ripercorre il lungo ed avventuroso viaggio intrapreso dal giovane Ernesto Guevara ed il suo amico Alberto Granado attraverso l’America Latina, inizialmente in sella alla motocicletta di quest’ultimo (una Norton 500 M18 del 1939 soprannominata “la Poderosa”) e successivamente a piedi o con i più disparati mezzi di fortuna. All’epoca, il futuro rivoluzionario è ancora un ventiduenne studente della facoltà di medicina, prossimo alla laurea, mentre Alberto è un giovane biochimico ventinovenne che lavora in un ospedale locale.
Le tappe fondamentali del loro viaggio sono Machu Picchu ed il lebbrosario di San Pablo, che permetteranno al giovane protagonista di osservare la miseria e la povertà del popolo latino-americano, iniziando ad analizzare i nefasti effetti dei sistemi economici vigenti, scoprendo l’esigenza di un mondo più equo. In tal modo il film tenta, implicitamente, di dare una spiegazione alle origini del percorso intellettuale e politico che i due protagonisti avrebbero poi intrapreso nel resto della loro vita.

Riconoscimenti

2005 – Premio Oscar
Miglior canzone (Al otro lado del río) a Jorge Drexler
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a José Rivera
2005 – Golden Globe
Nomination Miglior film straniero (Argentina)
2005 – Premio BAFTA
Miglior film straniero a Michael Nozik, Edgard Tenenbaum, Karen Tenkhoff e Walter Salles
Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior film a Michael Nozik, Edgard Tenenbaum e Karen Tenkhoff
Nomination Miglior attore protagonista a Gael García Bernal
Nomination Miglior attore non protagonista a Rodrigo De la Serna
Nomination Migliore fotografia a Eric Gautier
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a José Rivera
2004 – Festival di Cannes
François Chalais Award a Walter Salles
Premio della Giuria Ecumenica a Walter Salles
Grand Prix tecnico a Eric Gautier
Nomination Palma d’Oro a Walter Salles
2005 – Broadcast Film Critics Association Award
Nomination Miglior film straniero
2005 – Premio César
Nomination Miglior film straniero a Walter Salles
2005 – Independent Spirit Award
Migliore fotografia a Eric Gautier
Miglior attore debuttante a Rodrigo De la Serna
Nomination Migliore regia a Walter Salles
2005 – Premio Goya
Migliore sceneggiatura non originale a José Rivera
2005 – Satellite Award
Nomination Miglior film straniero (Argentina)
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Gael García Bernal
2004 – Efebo d’oro

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