Magazine Media e Comunicazione

Stasera dalle 21.10 su Rai4 l'apocalisse di "The Road"

Creato il 28 giugno 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Stasera su Rai4, a partire dalle 21.10, consueto triplo appuntamento con il fantastico. Diretto dall’australiano John Hillcoat, The Road (2009) traspone efficacemente in immagini l’omonimo romanzo premio Pulitzer di Cormac McCarthy. Quattordici anni dopo che un misterioso cataclisma (una guerra nucleare?) ha devastato la Terra, un padre e un figlio viaggiano a piedi verso il sud degli Stati Uniti, sotto la costante minaccia di spietate bande di cannibali. Grigio e inerte, il mondo di The Road ha perso sia la speranza che la memoria della sua recente catastrofe: straordinario interprete dell’anima americana, McCarthy cambia decisamente genere rispetto al precedente Non è un paese per vecchi, ma consegna al pubblico la stessa lucida visione di un mondo che cammina inconsapevole sulla scarpata dell’abisso. Accanto a un sempre grande Viggo Mortensen c’è il giovanissimo Kodi Smit-McPhee; il cast si completa con la diva Charlize Theron, il grande Robert Duvall, la coppia Guy Pearce (L.A. Confidential, Memento) e Molly Parker (Deadwood, Swingtown) e l’afroamericano Michael Kenneth Williams (The Wire, Boardwalk Empire).
A seguire, una puntata flash del magazine Wonderland, con l’antologia del triplo dizionario sui vampiri. Alle 23.10 di nuovo spazio al cinema, con un film sullo stesso tema: Stake Land (2010) aggiorna al nuovo millennio quel connubio tra sfondi post-apocalittici e vampirismo in forma d’epidemia inaugurato dal romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda nel lontano 1954: gli incubi degli anni della Guerra Fredda hanno ovviamente qui lasciato spazio a un’allegoria dell’America della Grande Crisi. Alla seconda prova insieme dopo l’horror Mulberry Street (2006), il protagonista Nick Damici e il regista Jim Mickle, entrambi autori anche della sceneggiatura, stupiscono ancora pubblico e critica, conquistando la ribalta di diversi festival specializzati.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :