Bolt è un cane. Tipico della produzione Disney riferirsi ad animali. Ma non un cane qualunque, un cane supereroe da telefilm per adolescenti (con tanto di padroncina iperaffezionata e dolcissima). Senza esser conscio del dislivello che separa la finzione del set rispetto alla realtà. Proprio su questa illusione si basa l'intero canovaccio targato Chris Williams e Byron Howard. Non è stupida, anzi e' da soggetto forte. l peccato è che questo prodotto sia in parte fuori tempo massimo, lontano sia dagli ultimi e riflessivi prodotti Pixar, sia dai classici veri e propri. Per giunta, qualcosa ricorda le serie televisive trasmesse da Cartoon Network e affini. "Bolt" è un prodotto leggero, alla fine un pò troppo mieloso, in parte divertente, soprattutto grazie agli amici del cane incontrati durante il viaggio, una micetta nera splendida e capace di gestire le proprie cose e quelle altrui, che si chiama Mittens ed è un pò il boss della combriccola di piccioni del quartiere, una sorta di "Sopranos" in miniatura e Rhino, un criceto panciuto, marroncino, rinchiuso in una palla di vetro, i cui mugugni sono in realtà delle isteriche chiavi di volta di un atteggiamento pulito. Per il resto, è un pò anonimo. Ma di certo non disprezzabile per un pubblico di bambini che di "Wall-E" e il suo mutismo esistenziale non sa che farsene.
Bolt è un cane. Tipico della produzione Disney riferirsi ad animali. Ma non un cane qualunque, un cane supereroe da telefilm per adolescenti (con tanto di padroncina iperaffezionata e dolcissima). Senza esser conscio del dislivello che separa la finzione del set rispetto alla realtà. Proprio su questa illusione si basa l'intero canovaccio targato Chris Williams e Byron Howard. Non è stupida, anzi e' da soggetto forte. l peccato è che questo prodotto sia in parte fuori tempo massimo, lontano sia dagli ultimi e riflessivi prodotti Pixar, sia dai classici veri e propri. Per giunta, qualcosa ricorda le serie televisive trasmesse da Cartoon Network e affini. "Bolt" è un prodotto leggero, alla fine un pò troppo mieloso, in parte divertente, soprattutto grazie agli amici del cane incontrati durante il viaggio, una micetta nera splendida e capace di gestire le proprie cose e quelle altrui, che si chiama Mittens ed è un pò il boss della combriccola di piccioni del quartiere, una sorta di "Sopranos" in miniatura e Rhino, un criceto panciuto, marroncino, rinchiuso in una palla di vetro, i cui mugugni sono in realtà delle isteriche chiavi di volta di un atteggiamento pulito. Per il resto, è un pò anonimo. Ma di certo non disprezzabile per un pubblico di bambini che di "Wall-E" e il suo mutismo esistenziale non sa che farsene.
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