Stasera in tv doppio appuntamento con Bernardo Bertolucci

Creato il 12 aprile 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Alle 21 su Iris Il tè nel deserto (1990, Gran Bretagna, 138′).

Il tè nel deserto (The Sheltering Sky) è un film del 1990 di Bernardo Bertolucci, tratto dall’omonimo romanzo di Paul Bowles.

Benché il film rappresenti in più punti una visione romantica e distorta della vita reale delle popolazioni tuareg (per esempio, là dove presenta come normale la poligamia, che invece è praticamente sconosciuta presso i tuareg), il regista poté contare sulla fattiva collaborazione di un grande militante della cultura tuareg, Mano Dayak, che comprese che il film sarebbe stato comunque un’occasione di far vedere al pubblico europeo ed americano i volti e le voci reali di autentici Tuareg, molti dei quali erano familiari dello stesso Dayak.

Africa 1947 – Le vicende di tre americani in Africa: una coppia di artisti in crisi, Kit e Port e l’amico George, danaroso ed invadente. Si parte da Tangeri e si percorre un lungo itinerario, un viaggio tra noia ed esperienze anche drammatiche, che rispecchia il vuoto di tre esistenze, un viaggio dove “il cielo è così strano, quasi solido”.

Tre americani giungono a Tangeri nel 1947. Port Moresby e sua moglie Kit sono accompagnati dal loro amico George Tunner in un viaggio che li porterà in profondità nel deserto del Sahara. Tunner osserva: “Probabilmente siamo i primi turisti che sbarcano qui dopo la guerra”, e Kit risponde: “Noi non siamo turisti. Siamo viaggiatori.” Mentre Tunner pensa di tornare a casa in un paio di settimane, Port e Kit hanno progettato di fermarsi un anno o due. I tre organizzano un viaggio verso l’interno, cui si uniscono anche Mrs. Lyle, scrittrice di viaggi e suo figlio Eric. C’è una certa competizione tra Tunner e Port, che è geloso, anche se per primo tradisce la moglie con una prostituta araba. In seguito, Port contrae il tifo e muore nel forte della legione straniera francese, lasciando Kit sola nel Sahara profondo. Kit vaga nel deserto fino a quando viene salvata da una carovana guidata da Belqassim, un giovane nomade arabo. La carovana arriva a casa di Belqassim, che prende Kit come amante e la rinchiude in una gabbia sul tetto della capanna. Kit è presto scoperta dalle mogli di Belqassim, che la costringono a fuggire. La donna trova quindi il modo di raggiungere un’ambasciata americana, dove i funzionari la fanno trasferire a Tangeri. Anche Tunner è tornato a Tangeri per cercarla. Kit giunge in hotel, vede Tunner ma non lo chiama, si nasconde e scompare.

Stasera alle 21,35 su Rai Storia Strategia del Ragno (1970, Italia, 110′)

Strategia del ragno è un film del 1970 diretto da Bernardo Bertolucci. Il film fu prodotto dalla Rai; presentato al Festival di Venezia e trasmesso in televisione nell’ottobre 1970, fu in seguito distribuito sporadicamente nei circuiti d’essai nel 1973. Il film si ispira liberamente a un racconto di Jorge Luis Borges, Tema del traditore e dell’eroe.

Dopo la morte del padre Athos Magnani, trucidato dai fascisti nel 1936, il figlio dell’eroe (si chiama anch’egli Athos) giunge per la prima volta a Tara, piccolo villaggio nei pressi di Parma, con l’intenzione di scoprire la verità sulla morte del padre. Athos prende contatto con Draifa, una ricca e anziana signora, che era amante dello scomparso. Dalla stravagante donna ottiene poche e confuse notizie. Niente di più riesce ad ottenere dai compaesani che si trincerano dietro evidenti ostilità e paura. Viene comunque a sapere che sono tuttora viventi i tre amici del padre e colui che l’opinione pubblica ritiene assassino o mandante, Agenore Beccaccia, ricco possidente, il quale nega ogni responsabilità. I tre amici, poi, parlano del fallimento dell’attentato contro il duce a causa di una spiata, della confessione, del tradimento e dell’assassinio voluto da colpevole per mano degli amici onde, con la morte, influire più decisamente sulla coscienza collettiva: Athos Magnani senior fu un traditore o un eroe? I cittadini di Tara sono dei vigliacchi o dei convinti socialisti? Athos jr. rinuncia a capire, e vuol ripartire. Ma da tempo non passa più alcun treno. Athos Magnani è veramente esistito?

Ecco i trailer:


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