Stasera in tv su SkyCinemaMania alle 21,00 Chicago

Creato il 06 agosto 2010 da Ludacri87

Un deserto di piume di struzzo, boa roboanti dal movimento sottile, caschetto rotondo di una raffinata chioma nero corvino o marrone scurissimo, o in perfetta piega da cabaret, angelici riccioloni composti. Le labbra paiono, ben colorate voler provocare. Sono due donne fetish e poco rassicuranti, illuminate da luci giallastre, rossastre o scolpite nel can can di nero. Le loro ombre danzano sensualissime e rapaci. I costumi di scena scolpiscono i corpi pomposi, lo stacco di gambe da far paura di Velma,la femme fatale, le spalle lattee di Roxie, la "ragazza della porta accanto"; menage di guepiere invitanti. Torna la Chicago, con la C in neretto, degli anni ’20-’30, e diventa simbolo di un peccato che si può espiare, di una colpa che va esibita con destrezza, creando sottotrame testuali che si accompagnano a momenti musicali, dove l’omicida è una celebrità, la mosca nera di cui scoprire i particolari più intimi, assaporare le letture di diari, gustare lo scandalo fino ad invaghirsene, a comprarne cimeli, ad immaginarsi ed a scomporsi in aneddoti, che la stampa, con la complicità dell’ars sacra del penalista con cappello di feltro che smuove la realtà come fosse un cocktail di soda e ginger, rende prove di una legittima difesa che è solo una copertura del crimine di cui queste donne sono accusate: l'eliminazione dei mariti. Bob Marshall al suo meglio, grandi numeri alla Busby Berkeley , ottime interpretazioni (su tuute la Jones), ma alla fine se il musical è rinato lo si deve a "Moulin Rouge", dieci gradini sopra.

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