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Stasera su MTV alle 21,10 La vera storia di Jack lo Squartatore – From Hell con Johnny Depp

Creato il 02 maggio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2001
  • Durata: 117'
  • Genere: Thriller, Horror, Giallo
  • Nazionalita: USA, Regno Unito
  • Regia: Allen e Albert Hughes

La vera storia di Jack lo squartatore (From Hell) è un film del 2001 diretto dai fratelli Hughes, tratto dal romanzo grafico From Hell di Alan Moore ed Eddie Campbell dedicato al misterioso serial killer Jack lo squartatore.

1888: Londra. Nel quartiere di Whitechapel, reso celebre appunto da Jack, il primo serial-killer-mediatico della storia, vive Mary Kelly, prostituta, insieme ad alcune amiche colleghe. La vita è durissima ma almeno… è vita. Poi Ann, una delle amiche, viene trovata uccisa, barbaramente. La stessa sorte tocca, poco dopo, a Polly. A indagare viene chiamato l’ispettore Fred Abberline. Film di atmosfere e di straordinaria “pittura”. Molto dovuto all’ispirazione che è, appunto, From Hell, il fumetto edito da Alan Moore negli anni Novanta. Ecco dunque una Londra buia e nebbiosa, insomma fortissima “espressione”. È la parte migliore del film. Per quanto poi riguarda il grande mistero di Jack, niente di nuovo. L’ennesima ipotesi

In una scena del film, durante una riunione di un congresso di medici viene messo in mostra “The Elephant Man” (Joseph Merrick) che coperto da un velo viene mostrato ai presenti in sala.

Durante la scena in cui sta facendo il bagno, l’ispettore Abberline si appresta a preparare l’occorrente per consumare l’assenzio. Vi è un richiamo a una credenza insita nel mondo della letteratura di quel secolo: la leggenda vuole che i poeti del decadentismo fossero dediti a tale vizio, ossia, l’assunzione di assenzio e laudano, per poter acquisire l’ispirazione necessaria per scrivere opere che imprimessero su carta sensazioni, timori e disagi, insomma il cosiddetto spleen, ben descritto da Charles Baudelaire nella sua raccolta di poesie Les fleurs du mal.

Quando vediamo per la prima volta l’ispettore Abberline consumare oppio egli ha una serie di visioni:, tra di esse viene mostrato per un breve periodo il volto di Joseph Merrick.

Nella scena finale del film, quando il sergente Godley mette due monete sugli occhi del defunto ispettore Abberline, recita un verso tratto dall’Amleto di Shakespeare, pronunciato da Orazio ad Amleto appena morto (“Buona notte, dolce principe”).

Ecco il trailer:


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