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State of Affairs, perché guardare il nuovo show televisivo con Katherine Heigl

Creato il 11 novembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Inizierà il 17 Novembre una nuova serie a tema spionistico sulla NBC 

Una nuova serie debutta la prossima settimana in America, stiamo parlando di State of Affairs, produzione della NBC che sbarcherà il 17 Novembre sulle frequenze della NBC, mentre su SKY è attesa già per il prossimo anno. Una serie tv che si prospetta essere un successo non solo per la tematica trattata ma soprattutto perché, nel cast, ci sarà un’attrice molto amata dal pubblico televisivo. Katherine Heigl, famosa per il suo ruolo che ha ricoperto prima in Roswell e poi per sei anni in Grey’s Anatomy, torna nel panorama seriale con una serie intrigante, attuale e che promette scintille.

Lei sarà anche una tra le produttrici, oltre che protagonista, insieme a sua madre Nancy Heigl, ed i più attenti hanno già paragonato State of Affairs ad un West Wing che si incontra con Homeland e Scaldal. Katherine sarà un’analista della CIA il cui lavoro consiste nell’aggiornare il Presidente degli Stati Uniti e discutere le eventuali strategie sui problemi più pressanti a livello nazionale e mondiale. La donna dovrà quotidianamente bilanciare  il suo lavoro con una vita personale molto complicata. Paragoni a parte, la serie ha tutte le carte in regola per diventare un buon successo televisivo, e noi di Oggi al Cinema, abbiamo trovato 5 motivi che ci invogliamo a guardare State of Affairs.

State of Affairs - Locandina
5. E’ una serie che mixa audacemente il drama al tema politico. Problemi familiari ed emergenze nazionali, sono il piatto forte di questa nuova serie. State of Affairs non è certo l’unica produzione televisiva che fa di questo binomio il suo punto di forza, eppure proprio in questa particolarità, la NBC, cerca di calcare l’onda di un nuovo modo di raccontare il drama familiare.

4. Katherine Heigl si costruisce un ruolo perfetto. Belle, energica e determinata, questa è Katherine Heigl. Dopo qualche commedia in rosa e la tanta voglia di tornare nello show che gli ha regalato il successo, la carismatica attrice torna in tv con un ruolo che rispecchia al meglio il suo carattere, senza dimenticare un pizzico di sano patriottismo.

3. La NBC con State of Affairs continua la crescita in campo seriale. La rete del pavane, da alcuni anni, stenta a trovare una serie tv che la rappresenti (dopo tante novità di spicco che si sono rivelate un flop senza precedenti). State of Affairs potrebbe dunque essere lo show televisivo della rivalsa; energico ed adrenalinico, forse il network ha trovato il nuovo cavallo di battaglia dopo The Blacklist

2. E’ un successo (quasi) annunciato. Presente sulle pagine di quasi tutti i magazine del settore, e sulla bocca di tutti per indiscrezioni che provengono dal set, State Of Affairs, parte già con la vittoria in tasca. Programmato poi in un giorno non del tutto competitivo, il lunedì, c’è una speranza che lo show si possa far strada nel cuore del pubblico.

1. Il tema politico è ancora molto caldo nell’universo delle serie tv. Non solo Homeland, ma anche Scandal, House of Cards e West Wing, sono le serie che hanno ispirato State of Affairs. Il tema politico, nuovo filo conduttore di molte produzioni televisive, si sparge a macchia d’olio tra i network americani, simbolo che gli Stati Uniti non dimenticano la realtà dei fatti e la grave crisi politica che stanno vivendo. Se poi si aggiunge un po’ di sano melò, il quadro diventa ancora più invitante.

Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net


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