(Die Vernichtung – Hans Baluschek)
Fine stagione, tempo di consuntivi. Si calcolano i danni, si contano i caduti e il quadro che si delinea fa paura. Dopo tre anni di crisi profonda, che sono seguiti ad altri 3-4 anni di flessione progressiva, la Federalberghi ha lanciato il suo grido di allarme, che poi è un grido d’aiuto perché l’allarme si lancia immediatamente prima di un pericolo o di una calamità. Invece la tempesta è già arrivata ed è nella sua fase più acuta. Probabilmente ha già fatto danni irreparabili, almeno per molte realtà del settore.
Da qualche mese riceviamo una mail dalla stessa Federalberghi che ci inviata a compilare un questionario sulle presenze di questa stagione e su quelle dell’anno scorso. Ho soddisfatto la richiesta per un paio di mesi poi non ce l’ho più fatta perché le cifre erano così sconfortanti che mi sono spaventato da solo.
Ma dico io, non possono rivolgersi direttamente alla Provincia? Da tre anni è operativo in tutto il paese un sistema di rilevazione telematico delle presenze, collegato anche alla Questura per la segnalazione degli alloggiati in hotel. Potrebbero rivolgersi a loro senza obbligare gli albergatori a compilare mensilmente terrificanti statistiche sullo stato del settore. E’ come chiedere ai soldati sopravvissuti alla battaglia di contare i cadaveri dei compagni. Poi dove lo trovi il coraggio di continuare a combattere? Perché un fatto è sicuro: non si vede ancora la fine della guerra.