Dimenticando per il momento il Napoli, teoricamente ancora in corsa, e calcolando le combinazioni relative solo alle due milanesi risulta che:
in quattro partite è possibile totalizzare tutti i punteggi da 0 a 12 tranne 11 (non c'è proprio verso do fare 11 punti in quattro partite), quindi sono 12 combinazioni possibili, e naturalmente sono 12 per entrambe le squadre.
Le combinazioni totali risultano quindi essere 12x12 = 144.
Se il Milan fa da 4 punti in su, l'Inter può fare ciò che vuole ma non raggiungerà mai i rossoneri.
Se il Milan fa 3 punti l'unica possibilità per l'Inter è farne 12, cioè vincerle tutte. Ma proprio per il fatto che non è possibile fare 11 punti in 4 partite, ai cugini toccherebbe vincerle tutte anche nel caso in cui il Milan facesse solo 2 punti.
Se il Milan facesse un solo punto, all'Inter basterebbero tre vittorie e un pari oltre, naturalmente, alle quattro vittorie (e così sono quattro combinazioni che premierebbero i nerazzurri).
L'ultima condizione favorevole ai cugini si verificherebbe nel caso in cui il Milan le perdesse tutte ... a quel punto, oltre alle quattro vittorie e alle tre vittorie e un pari, la seconda squadra di Milano potrebbe anche permettersi di perdere una partita a patto di vincere le altre tre.
In totale hanno 7 combinazioni su 144, cioè il 4,86% ... forse a Radio Sportiva volevano dare un piccolo incoraggiamento agli ex campioni d'Italia, o forse hanno semplicemente dato dei numeri a casaccio ...
Ma lasciamo stare le questioni matematiche e torniamo alla partita che, con il 95,14% delle probabilità, ha dato lo scudetto al Milan dopo sette anni di attesa, La partita di Brescia ha messo in evidenza alcuni aspetti. Nel primo tempo il Milan, nonostante l'assortimento anomalo del reparto offensivo, ha dominato la partita denotando il superamento delle difficoltà mentali mostrate nelle partite giocate contro Bari e Palermo (per citare solo le ultime). Se il risultato all'intervallo non è stato un 2-0 o un 3-0 lo si deve solo a clamorosi errori sotto porta, non certo allo sviluppo del gioco nè alla mentalità di squadra. Nella ripresa, un concorso di fattori come il calo della condizione fisica e, molto probabilmente, anche la consapevolezza che i risultati del pomeriggio avrebbero reso apprezzabile anche un pareggio, hanno prodotto una frazione di gioco sofferta e rischiosa. Il Brescia ha preso possesso del campo e ha costretto alle corde i rossoneri andando più volte ad un passo dal vantaggio. Merito della traversa e di una grande partita di Abbiati (padrone assoluto della sua area, al di là della grande parata su Diamanti), ma anche della capacità di soffrire di tutta la squadra se la situazione non precipita. A otto minuti dalla fine arriva il gol decisivo nato da un contropiede sull'asse Seedorf-Cassano-Robinho, il gol che, fatte salve le scaramanzie del caso, assegna lo scudetto 2011 al Milan.
MilaNumbers (45)
Campionato - 34° Giornata - 23.04.2011
Brescia - Milan 0-1 Robinho 82'
CLASSIFICA: Milan 74 - Inter 66 - Napoli 65 - Lazio 60 - Udinese 59 - Roma 56 - Juve 53
MIGLIORI: Abbiati (8) - Abate e Cassano (7)
PEGGIORI: Zambrotta (5) nell'ultimo minuto le ha tentate tutte per far pareggiare il Brescia ...
NOTE:
- Assist di Cassano
- Traversa di Diamanti al 81'