Tu hai deciso di insegnare agli adolescenti, lui di fare l'ingegnere.
Alla fine lui ha continuato a girare il mondo, tu a girare scuole perchè sei precaria e nient'altro, questo è l'unico riconoscimento concesso.
Poi chiedi ai tuoi alunni cosa faranno da grandi e questi ti rispondono con apatia : "Bo, ma, vedremo!" E ci rimani male perchè ti rifiuti di vedere dei sani ragazzi di 19 anni senza sogni, desideri, ci vuole forza, stima di se stessi per domare con umiltà e intelligenza la crisi e la negatività imperante dei vecchi, dei giornali, della politica. Certo bisogna partire dal basso, fare sacrifici, nessuno regala niente, ma la scala va salita con determinazione.
Gli fai leggere il discorso di Steve Jobs a Stanford perchè gli vuoi far capire che la filosofia dell'I have a dream' funziona se ci credi.
Poi ti viene l'intuizione di invitare il tuo vecchio amico a parlare del suo lavoro in Google.
Raccconta per due ore un lavoro che lo appassiona,
Gli studenti sono attenti, fanno domande, prendono appunti.
L'incontro ha seminato ciò che volevi, quando al tuo amico cade l'occhio sul libretto delle assenze, poi sul registro.
"MA è ancora tutto identico a vent'anni fa?????" Stesso libretto, stesso registro....
"Stesse scuole che cadono in testa ma con aule più numerose aggiungo io!".....
Ciao vecchio amico e grazie per avere portato un po' di nuovo mondo.