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Stazioni, ladri, borseggi, sorveglianza. Piccole riflessioni da una delle nostre tante gole profonde interne ad Atac

Creato il 10 dicembre 2013 da Romafaschifo
Allora iniziamo dai Roma, o meglio dalle bande di borseggiatori e borseggiatrici che ormai impunemente da  tempo fanno scorribande su e giù per la metro. Fenomeno 1: gli zingari che chiedono soldi presso le Meb (macchinette biglietti) lo fanno da anni, perlomeno sin dal 2006. Prima a Termini, ora ad esempio, nel pomeriggio anche a Colosseo. Fenomeno 2: quella piaga sociale che è il borseggio è ormai prassi consolidata e dura anch'essa perlomeno dal 2006. Mentre sino a poco tempo fa in metro B la tratta privilegiata era Termini-Colosseo, ora si è estesa a Magliana-Tiburtina. Ogni giorno sempre le stesse scene: bande di borseggiatori/trici che fanno piangere decine di turisti (bella figura...), che insudiciano le stazioni, che bloccano i treni, che creano problemi di ordine pubblico e sociale. Domanda lecita: perché non si fa niente? E chi dovrebbe occuparsene?Parto da un presupposto, ma è una mia esclusiva teoria personale: in alto, molto in alto, c'è chi sa e tollera per un tornaconto anche economico, perché in una settimana il problema potrebbe esser risolto. Torniamo anche al discorso che le squadre antiborseggio fanno quel che possono, ma  inutile arrestare persone se dopo un giorno (e ho constatato di persona) le nomadi tornano libere. Guai a toccare un/una minore! Subito spuntano da non si sa dove buonisti, avvocati, assistenti sociali (però se io porto a mendicare mio figlio magari me lo tolgono...). Le forze dell'ordine in borghese? Al 90 % se ne fregano. Le guardie giurate? Tecnicamente non possono far nulla di concreto e considerate pure che ormai il 90% delle stazioni è privo da tempo di vigilanza. Ad esempio se come succedeva in passato bande di 10/20 delinquenti venivano cacciate da Colosseo, sapevano di aver aver vita facile a Cavour o Circo Massimo. La gente è esasperata dai rom eppure ancora non immaginate la sotto quanta gente difenda ladre e mendicanti con bimbi al seguito. Si rischia una denuncia, ma poi per chi e per cosa? Per un Comune di Roma  e per un Atac ai quali non frega nulla di risolvere il problema nomadi? Anche il personale in stazione (quando c'è, perché da tempo ogni giorno 2 su 3 con punte di 3 su 4 stazioni sono scoperte da mattina a sera) può far ben poco, quasi niente. E quando lo fa, perché la gente nota la differenza operativa nelle stazioni, rischia e quindi anche i più volenterosi son portati a non esulare mai dalle proprie competenze, non avendo tutele da chi per primo si dovrebbe occupare di ordine pubblico.NB: Piccola digressione personale. Senza presunzione, sino a pochi mesi fa ero uno dei pochi terrori delle bande di zingari ladri e borseggiatori. Letteralmente fuggivano e sì che ne ho presi di insulti, minacce eccetera. Ora, dopo aver reiterato nel tempo a chi di dovere la situazione di totale sbando nella gestione del fenomeno, in tutta sincerità ho modificato il modo di lavorare perché odio sprecare energie inutilmente. Da soli le battaglie si iniziano ma non si vincono.

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