*Questo post contiene prodotti inviati come omaggio a scopo di valutazione da parte dell’azienda produttrice. La mia opinione non è in alcun modo condizionata dall’omaggio, ne’ vengo pagata da questa azienda.
Dalle brillanti menti di Andrew Gerrie e di Andrew Tone (rispettivamente Amministratore Delegato di Lush e Direttore di Lush Giappone) nel 2007 è nata SteamCream, una crema “all in one” dal packaging assolutamente sfizioso (non a caso, la formulazione è inglese, mentre il design giapponese).
Iniziamo proprio dalla confezione, che (inutile negarlo) è una genialata pazzesca dal punto di vista del marketing: scatoline di latta dal design parecchio accattivante (ne trovi VERAMENTE per tutti i gusti), collezionabili una volta finito il prodotto.
E qui nascono le prime domande: quanto del grande successo di questa crema è attribuibile al contenuto e quanto al contenitore?
Oltretutto, ci stiamo sbattendo tanto con la “questione alluminio” e questi ci mettono la crema in una scatolina metallica?!
Ma veniamo al prodotto in sé: da quel che dice l’azienda, dovrebbe essere un prodotto vegan, non testato su animali, adatto alla pelle del viso, del corpo, di mani e piedi (da qui il termine “multifunzione”).
La sua peculiarità starebbe nella formulazione: sempre a quanto dice l’azienda, gli ingredienti sono emulsionati con il vapore, il che rende la crema delicata, facilmente assorbibile e leggera.
Uhm… dove l’ho già sentita questa? OVVIO: era l’idea di base delle creme Lush! Stupida io a non pensarci prima, dato che le menti sono le stesse e che la SteamCream viene paragonata alla Dream Cream…
Visto che, però, col tempo ho cercato di farmi “infinocchiare” il meno possibile da tanti bei paroloni e punto direttamente all’INCI, ecco qualche spiacevole scoperta:
*vorrei capire cosa ci facciano OLIO DI MANDORLE DOLCI e BURRO DI CACAO nelle prime posizioni di una crema (potenzialmente) da viso, dato che sono comedogeni;
*la TRIETHANOLAMINE (regolatore di PH) può rilasciare Nitrosammine (sostanze allergizzanti e potenzialmente cancerogene) se legata a nitriti o nitrati;
*dicono che gli ingredienti vengono emulsionati col vapore (e non ho ancora capito come), ma poi scopriamo che viene usata l’accoppiata ACIDO STEARICO + TRIETHANOLAMINE (tipica dei prodotti Lush), che dà, nella sostanza, un sapone (per forza emulsionante), assolutamente incompatibile con la pelle, dato che ha ph basico (mentre quello della pelle è acido);
*strano poi, per essere una crema “verde”, avere anche un “simpatico” parabene (conservante allergizzante e potenzialmente cancerogeno).
Dopo tutto ‘sto “pippone”, ecco la mia esperienza: vero che è facile da stendere e che si assorbe rapidamente; per i miei gusti, profuma un po’ troppo di lavanda (ma questo è assolutamente soggettivo); l’ho usata per un mese circa come crema da notte (per il giorno è troppo grassa per la mia pelle) e, con l’andare dei giorni…MI SONO RICOPERTA DI BUBBONI! Praticamente, una nuova adolescenza…ma solo per i brufoli…
Al momento la sto usando su mani e piedi e devo ammettere che non è male, ma, detta tra noi, visto che non te la tirano proprio dietro (e la confezione è da 75 grammi), non mi sento granché di consigliartela.
Ringrazio comunque Alison e l’azienda per avermi fatto provare questo prodotto e lascio la parola a te!
OATMEAL INFUSION (Avena sativa)
ORANGE FLOWER WATER (Citrus Aurantium amara, Aqua)
ALMOND OIL (Prunus dulcis)
COCOA BUTTER (Theobroma cacao)
GLYCERINE
STEARIC ACID
TRIETHANOLAMINE
ORGANIC JOJOBA OIL (Simmondsia chinensis)
LAVENDER OIL (Lavandula augustifolia)
CHAMOMILE BLUE OIL (Matricaria Chamomilla)
ORANGE BLOSSOM ABSOLUTE (Citrus Aurantium dulcis)
ROSE ABSOLUTE (Rosa damascena)
NEROLI OIL (Citrus Aurantium amara)
CETYL STEARYL ALCOHOL
COUMARIN *
GERANIOL *
CITRONELLOL *
LIMONENE *
LINALOOL *
PERFUME
METHYLPARABEN
PROPYLPARABEN
* Presente naturalmente negli oli essenziali
PREZZO: £ 12.95 (pari ad € 16,23) sul sito (le spese di spedizione sono variabili); so che è in vendita anche alla Rinascente, ma non so il prezzo