Intanto per è un mistero, anche perchè sempre, da quanto emerge dalle letture dei diversi resoconti processuali redatti da cronisti della stampa nazionale, la famiglia ha sottolineato che la lesione della vertebra L3 poteva essere tra le cause del decesso dopo il pestaggio subito da Cucchi.
Il Messaggero riporta che il referto è datato 25 agosto 2003 e sarebbe scritto che «dai primi accertamenti, a quanto visibile, non si rilevano lesioni osteotraumatiche di data recente, il che fa pensare che addirittura la lesione alla vertebra lombare in questione sia addirittura precedente».
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Intanto Ilaria, la sorella di Stefano sottolinea: «Non esiste nessun referto medico di frattura di L3 ulteriore e diverso fatto da sanitari diversi da quelli del Fatebene Fratelli». «Nessuno ha mai in precedenza diagnosticato una frattura, che gli è stata procurata dagli agenti di polizia penitenziaria che la procura vuole evidentemente difendere – continua Ilaria Cucchi – Se non si trattasse delle morte di Stefano troverei comico il fatto che si sbandieri come nuovo e dirompente un dato che non esiste, non é mai esistito ed è frutto esclusivo ancora una volta delle elucubrazioni dei consulenti del pm così convincenti da costringere i giudici della corte di Roma a mandarci oggi a Milano dai professori Grandi e Cattaneo. La verità su mio fratello si fa qui a Milano e non a Roma».