Stefano Zattera

Creato il 28 aprile 2010 da Fasterboy

Dalla scheda clinica di Stefano Zattera
Già in tenera età cominciano a manifestarsi le avvisaglie del disturbo che segnerà la sua esistenza.
L’incontenibile impulso a disegnare.
Dopo esser stato ricoverato al liceo artistico, ed essere evaso dall’accademia di belle arti, viene internato al lunatic asylum Otttomat, dove entra in contatto con altri individui afflitti dal suo stesso sintomo creativo. Di nuovo in fuga si rifugia nel principato di Delirio House. Piccolo stato indipendente perduto nella profonda provincia vicentina. Qui, impiega la latitanza a produrre distorte fanzine di fumetti e illustrazioni con la complicità di un altro caso limite che si cela sotto lo pseudonimo di Dast. Successivamente intraprende un percorso di riabilitazione nello studio grafico Plastic People e nel laboratorio di design Oltremondano. Oppresso dal logorio della vita moderna, chiede asilo alla ridente contea di Calto. Ma anche tra la pace di colli e ruscelli continua a produrre in maniera compulsiva dipinti, disegni, sculture e scritti dall’evidente vena patologica. Cerca conforto mettendo insieme un gruppo di autoaiuto per disegnatori cronici all’interno della clinica online Deliriohouse.
In qualità di caso clinico esemplare, viene chiamato ad esporre in Italia, Francia, Stati Uniti e Corea.
Le sue immagini disturbate sono apparse in innumerevoli pubblicazioni di settore in tutto il mondo.
Il Dottor Pipa
www.deliriohouse.com

Un estratto da un intervista da www.alphabetcity.it:
Doveroso chiederti come sei arrivato a scegliere questo soggetto per la tua ultima serie di lavori…
Sono stato a Tokyo quest’estate. L’impatto visivo con questa metropoli ha superato le aspettative. Tecnologia, tradizione e cultura pop si fondono in una texture che riveste la città di un abito sgargiante. Una trama di corto circuiti culturali, di combinazioni che risultano surreali allo sguardo occidentale, educato alla settorialità dei generi. Ciò che ho spesso cercato di fare con i miei lavori è distorcere la quotidianità, destabilizzare l’attendibilità del reale. Nella capitale nipponica ho trovato situazioni, che avrei potuto rappresentare io, già belle e pronte, praticamente dei ready made. Non potevo lasciarmeli scappare.

Oggi 28 aprile alle ore 19 si inaugura una mostra di dipinti di Stefano Zattera:
Tokyo, Frammenti
Impressioni pop di una città surreale.
Presso lo Spazio Nadir
Contrà Santa Caterina 20, Vicenza
martedì, mercoledì e venerdì: 9,30/19 | giovedì: 13/22 | sabato: 8,30/18
Dal 28 aprile al 29 maggio 2010