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Stella di natale cura: caratteristiche generali
Prima di comprendere come prendersi cura della stella di natale, occorre conoscere alcune sue caratteristiche fondamentali. Essa è anche chiamata Euphorbia pulcherrima ed è originaria delle zone del Messico. In natura può raggiungere diversi metri d’altezza mentre, in vaso le sue dimensioni sono molto ridotte. È costituita da un fusto di colore verde e semilegnoso. Le foglie verdi scure hanno una forma simile al fogliame delle piante di agrifogli e i fiori sono molto piccoli e di colore verde o giallo. A questo proposito occorre ricordare che quella parte del fogliame che durante la stagione invernale assume una colorazione rossa, è confuso con le infiorescenze. Si tratta invece di brattee e, cioè, di fogliame che cambia la sua colorazione da verde a rosso acceso.
Stella di natale cura: aria secca e freddo
Stella di natale cura: conservazione dopo le feste
Stella di natale cura: nemici
Ad intaccare la cura della stella di natale ci sono innumerevoli parassiti e virus, alcuni non si possono curare mentre altri sono facili da debellare. Non ci sono speranze se la pianta muore in modo repentino o se sul fogliame si notano delle macchie grigie. Nel primo caso, si tratta di un attacco di un virus, nel secondo la causa è un fungo. In quest’ultimo caso, bisogna buttare la pianta e il terriccio su cui essa affonda le proprie radici. Se si avverte un odore di detersivo provenire dall’acqua del sottovaso, significa che l’apparato radicale sta andando incontro a marciume. Si ha una cura per gli afidi e la cocciniglia a scudetto. In entrambi i casi, occorre eliminare manualmente i parassiti (basta usare un batuffolo di cotone imbevuto in acqua e alcool), eventualmente recidendo le foglie ormai irrecuperabili e infine, applicare un insetticida a base di piretro.