Stella Distante – Roberto Bolano

Creato il 20 marzo 2016 da Ferdori

Un’ottima occasione per avvicinarmi a Roberto Bolano, in attesa di trovare la voglia di buttarmi sulla lettura del mastodontico 2666, è stato questo Stella distante.

In realtà Bolano stesso nell’introduzione dichiara di avere semplicemente scritto sotto la dettatura dell’amico Arturo; non sarebbe pertanto un’opera frutto del suo ingegno, per lo meno a sentire lui.

Ciò non giocherebbe a favore della mia curiosità personale nei confronti dell’autore cileno, tuttavia risulta abbastanza difficile credere fino in fondo a quell’affermazione, in quanto a mio modo di vedere, uno scrittore è sempre uno scrittore e dunque mette qualcosa di suo in qualsiasi cosa esce dalla penna.

E’ quindi con serenità che ho affrontato questo libro.

Il contesto è il Cile del periodo che portò al golpe di Pinochet e i protagonisti sono gli intellettuali e gli studenti di sinistra che vedono le proprie vite sconvolte da un giorno all’altro.

In particolar modo il protagonista Carlos Wieder.

Ma chi è costui?

Un poeta d’avanguardia o un assassino?

Un trasformista o un diavolo?

Un uomo reale o un personaggio immaginario?

Un carnefice da scovare o un simbolo?

Oppure un semplice pretesto per raccontare le distruzione di un paese e forse della sua generazione migliore?

Tutte domande fondamentalmente senza risposta, ma che contribuiscono alla crescita di un libro di per sé interessante.

Da leggere senza dubbio con attenzione anche perché in alcuni passaggi non risulta molto semplice da seguire a causa di una serie di collegamenti e situazioni intricate.

Davvero non male.

Tempo di lettura: 4h 01m



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