La talentuosa stilista ci ha da sempre abituati a grandi viaggi in terre lontane e a contaminazioni di più culture. Tuttavia, l’uomo Stella Jean SS16, resta più vicino alla nostra percezione del reale, guardando piuttosto ai ragazzi che possiamo incontrare per la strada.
Nondimeno l’incontro tra due culture è la cifra distintiva di Stella Jean ed è presente anche in questa collezione che si configura come un viaggio mentale in un non-luogo onirico della memoria, a partire dalla contemporaneità metropolitana.
Un gioco dei contrasti e degli opposti che vede la contrapposizione tra l’uso delle righe, che esprimono rigore, ordine e l’intransigenza imposti dal mondo postmoderno, con le stampe nate dalla brulicante creatività delle donne del Burkina Faso, luogo che rappresenta una fuga mentale verso la libertà dalle costrizioni urbane.
Il beauty look è stato curato dal Global Senior Artist Michele Magnani per MAC Cosmetics che ci ha spiegato così il concetto di questa collezione:
Il look è semplicemente pulito: un grooming freschissimo, un qualcosa che rappresenta l’uomo ‘vero’, non soltanto il modello. Un trucco che può essere utilizzato da qualsiasi uomo, grazie soprattutto al primer + idratante Mineralize Timecheck, un po’ di correttore miscelato con il siero e senza l’utilizzo di polveri. Un look molto minimal che serve soltanto a correggere piccole imperfezioni della pelle, rivelando però la vera identità del viso.
L’hair styling è invece di Elia Piatto:
Abbiamo realizzato un look metropolitano dove non c’è effetto bagnato, non c’è effetto di prodotto; anzi, è un effetto piuttosto selvaggio e wild. Il risultato è un look naturale ma amplificato, sicuramente non ordinato. Soprattutto non deve arrivare l’ordine dato dal prodotto, c’è un’amplificazione del taglio naturale ma senza alcuna sofisticazione. Abbiamo seguito l’immagine che Stella vuole trasferire, cioè molto spontanea, cercando di tradurla in capelli, quindi senza nessun effetto costruito.
E ora tutte le foto del bakcstage e della sfilata!