Le Quadrantidi devono il loro nome dal fatto che un tempo la costellazione usata come riferimento era quella del Quadrante, poi eliminata dalle mappe moderne: oggi la porzione di cielo interessata e’ quella di Boote e per questa ragione queste meteore sono note anche come Bootidi. Si tratta di stelle cadenti note da secoli. Già da stanotte la pioggia dorata sopra di noi dovrebbe essere tanta, ed infatti alcune aree del cielo dovrebbero essere meravigliose. L”Unione Astrofili Italiani (Uai), spiega che la Terra comincia a incontrare regioni sempre piu’ dense delle polveri dell’asteroide e di conseguenza il numero delle meteore aumentera’ gradualmente fino a raggiungere un picco che per poche ore potrebbe arrivare anche a contare 150-200 stelle candenti ogni ora. Le Quadrantidi entreranno nell’atmosfera terrestre alla velocita’ di oltre 140.000 chilometri orari e termineranno la loro corsa bruciando a quasi 80 chilometri di altezza.
Nelle notti lontane dal picco, prosegue l’Unione astrofili, le Quadrantidi sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo molto diffusa, mentre durante la massima attivita’ appaiono molto brillanti e il punto da cui sembrano scaturire, ossia il radiante, appare molto compatto ed e’ ben visibile guardando verso Nord.
Il cielo italiano sarà veramente magico durante le prime ore del mattino del 4 gennaio, ma il suo massimo si avrà purtroppo quando la luce è già piena (tra le 6 e le