Il loro leader storico, sempre più incartato in gag che non funzionano più, non sembra essere in grado di recuperare quella centralità mediatica che aveva prima dell’arrivo di Renzi a Palazzo Chigi. Intanto, si prospetta la nascita di un dualismo tra la leadership tradizionale dei due demiurghi del movimento e quella che si va formando sul campo del lavoro parlamentare, che vede l’ascesa di Luigi Di Maio. Fibrillazioni e incertezza sulla linea da seguire, unitamente al conclamato esaurimento della spinta propulsiva, dovrebbero consigliare ai pentastellati di tenere un profilo più basso nei rapporti col governo, intervenendo sul merito delle proposte renziane, piuttosto che continuare con questo atteggiamento ondivago, come se da loro dipendesse la buona riuscita delle riforme. La strada della contrapposizione, degli ultimatum, dei baratti non può che portare a una radura solitaria, dove i pentastellati non potranno fare altro che ululare alla luna.
STELLE CADUTE #m5stelle #riforme #governorenzi
Creato il 17 luglio 2014 da Albertomax @albertomassazzaPotrebbero interessarti anche :